Grande folla per “Sermoneta si tinge di rosa”

Grande folla per “Sermoneta si tinge di rosa”

27 Aprile 2015 0 Di Felice Pensabene

Il borgo medioevale di Sermoneta per il sesto anno consecutivo ha celebrato la creatività femminile con “Sermoneta si tinge di rosa”, organizzata dall’Amministrazione comunale – con l’assessore alla cultura Giuseppina Giovannoli e il Delegato alle Pari opportunità Maria Marcelli – in collaborazione con il Comitato Imprenditoria femminile della Confesercenti Latina nella persona di Antonella Masocco.
Madrina d’eccezione, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio on. Sesa Amici insieme alle Majorettes Butterfly di Sezze. Un fiume di persone ha affollato Sermoneta tra sabato 25 e domenica 26 aprile. Lungo i vicoli si è tenuto il mercatino dell’artigianato, mentre in Largo Nassirya sono state vendute “Le frittelle della solidarietà”: il ricavato è stato devoluto alla sezione di Latina dell’Andos. In piazza Santa Maria Nuova Era ha tenuto laboratori per i bambini, a palazzo Caetani sono state esposte le opere di Serena Inchioda e Barbara Di Salvo. Alla chiesa di San Michele c’è stata la mostra della FI.DA.PA. di Latina – Sermoneta con esposizione di abiti del XX secolo. La mostra è stata inaugurata sabato 25 aprile dal Prefetto di Latina Pierluigi Faloni.
Grande successo sotto la Loggia dei Mercanti l’esposizione di abiti da sposa dagli anni ’50 agli anni ’70 delle donne di Sermoneta dal titolo “Sermonetane all’altare”, e “Sposarsi a Sermoneta” a cura di Tres Chic. Fotografo della giornata è stato Francesco Corbi, che ha curato anche una raccolta di immagini di matrimoni a Sermoneta a partire dagli anni ’50.
Sermoneta si tinge di rosa è stata anche cultura, con la presentazione di “Oh bimbe” di Graziella Falconi”, di “Ricordami di essere felice” di Claudio Volpe e della rivista online “Reader’s Bench” di Clara Raimondi.
Dopo le esibizioni di balli di gruppo a cura di Aguanilé, ha concluso la manifestazione la tanto attesa sfilata di moda “Give me a second chance” a cura di “Amavis – stilista del riciclo”. Sono stati proposti abiti realizzati con bottiglie di plastica, cinture di sicurezza, tessuti di copertine auto, lenzuola fallate di hotel, cravatte e tessuti di campionari. Amavis ha vinto il primo premio internazionale Arte del rifiuto marino Marlisco Art Contest e il secondo posto al contest Stop allo 048 degli oggetti alle ciminiere di Catania. Un palcoscenico d’eccezione, quello di Sermoneta, quale Comune “riciclone” pioniere della raccolta differenziata.