Tragedia in mare a Formia, anche i sommozzatori nelle indagini per far luce sui motivi della collisione

Tragedia in mare a Formia, anche i sommozzatori nelle indagini per far luce sui motivi della collisione

9 Aprile 2015 0 Di redazione

Continuano le indagini sulla tragedia del mare avvenuta il 30 marzo a Formia, quando, nella collisione tra il peschereccio Sant’Erasmo e la motocisterna Vetor Quinto, ha perso la vita il marinaio Giovanni Centola di Formia. Questa mattina nuovo sopralluogo in mare da parte degli inquirenti tra i quali il sostituto procuratore della Repubblica di Cassino Chiara Orefice, che a bordo della motovedetta della Capitaneria di Porto di Gaeta ha ispezionato la fiancata delle motocisterna contro la quale il peschereccio si è schiantato. E’ previsto, inoltre, nei prossimi giorni anche il Nucleo Sommozzatori della Guardia Costiera di Napoli che effettuerà una ispezione al peschereccio affondato alla ricerca di tracce utili per ricostruire le cause della collisione, avvenuta poco a largo del litorale di Formia.