Vigili del fuoco, la “coperta” della boschiva di Arce e Alatri, “copre” solo due mesi e mezzo

Vigili del fuoco, la “coperta” della boschiva di Arce e Alatri, “copre” solo due mesi e mezzo

30 Aprile 2015 0 Di redazione

La coperta è corta e, purtroppo, utilizzata anche malamente. E’ il caso delle sedi boschive dei vigili del fuoco di Frosinone, quelle che diventano operative nei periodi estivi per potenziare il sistema di soccorso tecnico urgente e contrastare attivamente gli incendi boschivi. Si reggono grazie ad accordi tra il Ministero dell’Interno e l’agenzia regionale di protezione civile della regione Lazio e nella provincia Ciociara le sedi sono ad Arce e ad Alatri. Negli anni precedenti funzionavano anche con una copertura annuale. Quest’anno l’apertura era prevista il 1 maggio al 31 ottobre, nel periodo estivo, cioè, quando è massima la necessità di essere presenti sul campo non solo per gli incendi boschivi, ma anche per l’aumento del traffico e delle attività umane che nella bella stagione sono maggiori. Le boschive permettono di accorciare i tempi di intervento in particolare per zone distanti dalle sedi permanenti. Arce, ad esempio, è equidistante da Cassino, Frosinone e Sora. Intervenire in quella zona, quando le boschive non ci sono, significa allontanare anche di 50 chilometri la squadra dai distaccamento e da tutto il territorio che devono coprire. Se la squadra di Cassino, interviene a Roccasecca rimane scoperta, oltre alla città, tutto il territorio delle Mainarde, della Valle dei Santi e il confine con il Casertano. Stesso discorso per Frosinone e Sora. La boschiva serviva a alleviare questo problema almeno in estate. Il solito problema dei fondi ridotti all’osso ha dimostrato ancora una volta la difficoltà ad adottare soluzioni sensate e mirate al bene della collettività. Alatri e Arce, è stato deciso, apriranno entrambe il 15 giugno e chiuderanno il 30 settembre. La copertura che fornivano le squadre della boschiva, quindi, si è ridotta di un mese e mezzo a primavera e di un mese sul finire dell’estate per concentrare tutte le risorse su due mesi e mezzo.

“E’ miopia – Dichiarano Salvatore Simeoli Segretario generale aggiunto della Fns Cisl e Vincenzo Spinelli della Uil – In questa maniera non è stata spalmata la sicurezza sul territorio. Alatri è certamente un presidio importante anche se dista pochi chilometri da Frosinone e da Fiuggi. Il distaccamento di Arce, invece, ha un territorio che comprende 12 comuni, 47mila abitanti, importanti strade e siti produttivi ed è distante 25-30 chilometri dal distaccamento più vicino; anche per questo, fino a qualche anno fa, era funzionante tutto l’anno. Crediamo che rinunciare all’apertura del distaccamento di Arce per due mesi e mezzo non sia propedeutico al soccorso ma soprattutto aggrava quella realtà sul territorio legata alla sicurezza. Per questo, batteremo i pugni sui tavoli perché le due boschive siano funzionanti entrambe per i cinque mesi, ma dovendo scegliere siamo certi che il funzionamento del distaccamento di Arce, per la posizione strategica, debba essere garantito”.

Ermanno Amedei