Avvocato “giustiziato” a Formia, domani i funerali di Mario Piccolino

Avvocato “giustiziato” a Formia, domani i funerali di Mario Piccolino

2 Giugno 2015 0 Di redazione

E’ un collegamento troppo scontato quello tra l’“esecuzione” dell’avvocato Mario Piccolino di Formia e la malavita organizzata, troppo scontato che convince sempre meno. Freddato con un colpo di pistola alla fronte da quello che sembra essere un killer professionista, all’ingresso del suo studio che condivideva con un architetto in via della Conca, la sua uccisione ha sconvolto un intero territorio.

omicidio piccolino

Previsti per domani pomeriggio i funerali. Nella mattinata in Comune, sarà allestita la camera ardente e poi, nel primo pomeriggio, presso la Chiesa di San Giovanni Battista, la città di Formia e l’intera comunità regionale gli renderanno omaggio. La camera ardente, allestita nella sala Ribaud del Comune, sarà aperta alle ore 9.30 alla presenza del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Insieme ai cittadini, saranno presenti Autorità, rappresentanti di Ordini e categorie professionali, Sindaci e amministratori delle città vicine. Alle ore 15.15 il corteo funebre si muoverà da Piazzetta Municipio diretto alla Chiesa di San Giovanni Battista dove sarà celebrato il funerale religioso. Nel sottolineare lo sdegno dell’intera città per questo barbaro e vile assassinio, il Sindaco ha indetto due giorni di lutto cittadino. “Chiedo a tutti di partecipare a questi momenti di dolore collettivo – sostiene Sandro Bartolomeo – affinché si trasformino in una grande forza di reazione a difesa dell’intera città”. In tutto questo continuano le indagini coordinate dalla Dia di Roma che ha chiuso gli investigatori ad un ferreo silenzio. Le indiscrezioni trapelate sono relative alla presenza di un testimone, il professionista che, nel pomeriggio di venerdì, avrebbe aperto la porta al killer che chiedeva dell’avvocato. Piccolino, nello stabile, oltre all’ufficio aveva anche la casa. Il testimone, subito allontanatosi dopo l’arrivo della vittima, avrebbe riferito che questi, prima dello sparo, avrebbe sentito l’avvocato dire “Chi sei? Io non ti conosco”. Poi il colpo di pistola di piccolo calibro esploso a pochi centimetri ha forato il cranio dell’uomo facendolo stramazzare al suolo. L’assassino, invece, sempre a volto scoperto, ha lasciato la casa mentre il giovane professionista sotto shock ha lanciato l’allarme. Le telecamere lo hanno inquadrato mentre si allontanava tranquillamente, senza nessuna fretta, dal luogo dell’efferato crimine
A chi dava fastidio Piccolino? Quale torto può aver fatto al suo aggressore o, più probabilmente al suo mandante per meritare una condanna a morte? Su queste domande stanno lavorando gli inquirenti. L’avvocato da anni non esercitava più la sua professione con assiduità. Era particolarmente noto come blogger e per le battaglie che con esso si scagliava, sia contro la malavita, ma anche contro il dilagare delle slot machine. Uno strumento di denuncia che, qualche anno fa, gli fu causa anche di una violenta lite con l’esponente di un clan camorristico radicatosi a Formia, il quale lo malmenò e ferì. Ben lontano da poter essere quell’episodio riconducibile a quello che gli ha strappato la vita, ma le piste restano tutte aperte.
Ermanno Amedei

Foto Giuseppe Miele