La Goletta dei Laghi sul Canterno consegna la bandiera nera ad Acea Ato 5

La Goletta dei Laghi sul Canterno consegna la bandiera nera ad Acea Ato 5

27 Giugno 2015 0 Di redazione

Dall’Addetto stampa Goletta dei Laghi di Legambiente riceviamo e pubblichiamo:

Secondo appuntamento della tappa laziale di Goletta dei Laghi, la campagna nazionale di Legambiente a tutela dei bacini lacustri italiani.

L’equipaggio del Cigno Azzurro si ferma sul lago di Canterno, vicino Fiuggi, in provincia di Frosinone, per accendere i fari su una situazione critica: le analisi hanno riscontrato un elevato inquinamento microbiologico (Escherichia coli: 31.250 UFC/100ml – Enterococchi intestinali: 10.000 ufc/100 ml) allo sbocco del depuratore consortile dei comuni di Fiuggi, Torre Cajetani e Trivigliano, gestito da Acea Ato5, ad indicare la presenza di scarichi civili non trattati adeguatamente.

Legambiente nel 2014 aveva fatto leva sulla necessità di un rilancio da immaginare insieme alle amministrazioni, alle associazioni e ai cittadini che vivono il Lago, quali azioni mettere in campo in chiave ecologica, aumentando la depurazione dei reflui. Il bacino non è balneabile ma ciò non significa che non vada tutelato l’ecosistema, da troppo tempo stressato dai continui e sensibili abbassamenti del livello delle acque provocati dall’utilizzo ai fini della produzione di energia idroelettrica che se ne fa. Avifauna e ittiofauna presenti in abbondanza vanno in continua sofferenza, non è affatto raro trovare deine di esemplari morti quando il livello delle acque scende: uno spettacolo mortificante.

“Il monitoraggio scientifico effettuato dai tecnici di Goletta – dichiara oggi il presidente di Legambiente Lazio, Roberto Scacchi– mette in luce una situazione altamente critica allo sbocco del Fosso del Diluvio, dove c’è il depuratore Acea. I campioni prelevati sono fortemente inquinati. Solo pochi giorni prima del nostro monitoraggio, il gestore, durante una audizione in regione Lazio, aveva assicurato che il depuratore era perfettamente funzionante, nonostante già l’Arpa Lazio raccontasse una qualità non eccelsa delle acque del Lago di Canterno. Per questo lago splendido nella sua naturalità e custode di una favolosa biodiversità, vanno messe in campo tutte le azioni necessarie alla difesa di tali aspetti, a partire da una corretta depurazione fino ad arrivare ad una sana gestione della Riserva Naturale che insiste sul territorio ripario “. Alla Pisana appena due settimane fa, si era infatti svolta un’audizione sulle condizioni ecologiche proprio del lago, richiesta dalla consigliera Cristiana Avenali e alla presenza dell’assessore all’ambiente Fabio Refrigeri, il Cigno Verde aveva avanzato richieste precise: riqualificare le acque e migliorare sensibilmente le condizioni del depuratore.

Il depuratore alla luce dei dati rilevati non sembra ben funzionante – aggiunge Francesco Raffa coordinatore provinciale di Legambiente a Frosinone – per questo oggi consegniamo la Bandiera Nera sulla depurazione, affinché questa criticità enorme venga affrontata con maggiore serietà e determinazione. Quando si gestiscono i reflui dei cittadini, facendo pagare bollette così salate nel frusinate anche per la depurazione, sarebbe il caso che almeno tale aspetto fosse garantito, cosa che evidentemente – secondo i  dati di Goletta verde – qui non accade“. Il depuratore è l’unico vero affluente del lago di Canterno, per questo Goletta dei Laghi di Legambiente esige un’attenzione doppia sulle sue condizioni.

Il monitoraggio scientifico
E’ importante sapere che i prelievi della Goletta dei Laghi vengono eseguiti da una squadra di tecnici che anticipa di qualche giorno l’equipaggio impegnato nella comunicazione. Le analisi chimico-fisiche vengono effettuate direttamente in situ con l’ausilio di strumentazione da campo mentre i campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene nel laboratorio mobile entro le 24 ore dal prelievo. Come da normativa il punto di monitoraggio è fissato dove si prevede il maggior afflusso di bagnanti o il rischio più elevato di inquinamento in base al profilo delle acque di balneazione. I parametri presi in considerazione sono gli stessi previsti per i controlli sulla balneazione in base al Decreto Legislativo del 30 maggio 2008 n° 116.

Su www.legambiente.it/golettadeilaghi sezione “Analisi” è possibile visualizzare la mappa interattiva del monitoraggio, con i punti di campionamento e risultati delle analisi.