La Grecia si è ripresa la sua dignità, adesso presenti il conto ai traditori che l’hanno gettata in pasto ai pescecani

La Grecia si è ripresa la sua dignità, adesso presenti il conto ai traditori che l’hanno gettata in pasto ai pescecani

7 Luglio 2015 0 Di redazione

di Max Latempa

Alexis Tsipras ed il suo popolo sono solo a metà dell’ opera. Per il momento, con una forza di volontà ferrea ed una coerenza politica sconosciuta ai nostri pseudo rappresentanti, ha ridato alla Grecia dignità e rispetto.  E’ un risultato importante ma temporaneo. Ora deve chiudere il cerchio.

E’ il momento di presentare il conto ai traditori, coloro che hanno gettato la Grecia in pasto ai pescecani e che hanno lucrato con le alchimie contabili, sui bilanci falsi e sulle fughe di capitali nei paradisi fiscali.

Si tratta dei politici di destra e sinistra che hanno governato negli ultimi quindici anni nel paese ellenico.  Espressione di quella cricca di politici e burocrati che hanno portato l’ Unione Europea ad essere un comitato di affari di banche, organizzazioni finanziarie e multinazionali. Ce ne sono negli uffici di Bruxelles e sono a capo di tutti i paesi  membri. Hanno organizzato un sistema che strozza le finanze statali e quindi i cittadini. Con l’ Euro e la sua incapacità di svalutarsi, hanno messo  fine all’elasticità delle politiche economiche di ogni paese.  I paesi si indebitano e non potendo stampare autonomamente moneta, si strozzano con tassi improponibili. Le banche lucrano finchè possono, poi lasciano l’osso spolpato alla BCE, al Fondo Monetario Internazionale, agli altri paesi che sono subentrati ed hanno concesso prestiti bilaterali.

Il giochino è riuscito in Spagna, Portogallo ed Italia. Ci siamo svenati per ripagare i vantaggi dell’ Euro forte.  In realtà hanno messo le mani sulla nostra capacità di risparmio. I nostri risparmi sono ora impiegati nel pagare tasse altissime. Noi paghiamo e la Germania vende i suoi Bund in Euro a tasso vicini allo zero. I paesi mediterranei escono con le ossa rotte dalla politica economica dell’ Euro, stremati nella rincorsa dello spread con il bund tedesco.

Allora Tsipras adesso deve chiudere il cerchio. Il popolo deve vedere le teste dei traditori ballare sulle picche, il messaggio deve arrivare lontano, in ogni angolo di quel continente che tremila anni fa i Greci chiamarono Europa. Il giochino deve finire. Ora è il momento dei lunghi coltelli.

Vai Filippide!  Corri da tutti i popoli ed annuncia che la battaglia di Maratona è vinta.