Truffe on line a Gaeta, la polizia denuncia quattro uomini e due donne

Truffe on line a Gaeta, la polizia denuncia quattro uomini e due donne

28 Settembre 2015 0 Di redazione

Ancora  truffe online in danno di ignoti cybernauti. L’aumento esponenziale delle transazioni di e-commerce espone gli ignari utenti a rischi di truffe operati da delinquenti specializzati.

La Polizia di Stato della Questura di Latina, ha appena concluso le indagini per cinque distinte truffe online denunciate da altrettanti cittadini residenti in Gaeta.

Il collaudato modus operandi dei malfattori consiste nel lanciare l’esca mediante un annuncio pubblicato sui più noti portali (subito.it, emcstore.it, ebay.it, kijiji.it) Un’offerta interessante – un hard disk, una consolle XBOX, arredi per farmacie, affitto di case vacanze, finanche un’autovettura di lusso usata – e il metodo di pagamento con carte ricaricabili o conti correnti di banche straniere.

Al contatto i truffatori si dimostrano affabili e disponibili, ma una volta incassato l’acconto, la merce non arriva e il truffatore sparisce, vanificando i tentativi delle parti offese di recuperare il danno economico.

Partendo dai dati delle denunce e acquisiti gli annunci dai siti web, iniziava la laboriosa attività di indagine che ricostruisce gli intestatari dei contatti, i movimenti delle carte magnetiche, gli indirizzi del flusso dati della corrispondenza elettronica.

Gli account di posta elettronica,  i contatti telefonici, le carte magnetiche e i conti correnti risultavano intestati a nomi fittizi o oggetto di furto di identità. Acquisendo ulteriori dati e incrociandoli venivano identificati i responsabili, associati con altri soggetti ancora da identificare.

Venivano così identificati U.A., 39enne pluripregiudicato di Torino, G.D., 51enne pluripregiudicato di Palermo, L.C., 21enne pregiudicato di Bergamo, N.A., 54enne di Reggio Calabria e A.N., 21enne con la complice D.B.G., 39enne, entrambe di Napoli.

Gli stessi venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria di Cassino che disponeva ulteriori attività tra cui perquisizioni domiciliari e acquisizione di documentazione bancaria.