Agli arresti domiciliari a Frosinone nella casa sequestrata e risequestrata

Agli arresti domiciliari a Frosinone nella casa sequestrata e risequestrata

2 Novembre 2015 0 Di redazione

E’ avvilente, ma purtroppo accade anche questo. Venerdì, nell’ennesimo blitz della polizia all’interno di una casa di Frosinone, dove la proprietaria, madre di due figlie spacciava cocaina pur essendo agli arresti domiciliari, ha permesso di chiudere un canale dello spaccio di cocaina. La donna è finita in galera a Rebibbia dove oltre a scontare la precedente pena di 6 anni e 8 mesi, risponderà anche del nuocvo reato di spaccio commesso. Alla figlia 20enne, invece, che la aiutava nell’attività, sono stati concessi direttamente gli arresti domiciliari e come domicilio ha chiesto ed ottenuto la villa che la sua famiglia, ha a Frosinone. Una struttura sequestrata dal Comune perché abusiva, risequestrata dalla polizia perché ritenuta provento di attività illecita, “ri-ri-sequestrata” dai carabinieri per altri motivi. In tutto questo sequestro e risequestro, la sua famiglia ha continuato a violare sigilli, addirittura tra un sequestro e l’altro, certi chge quella casa sarebbe rimasta la loro, hanno continuato a rifinirla. Da venerdì è diventata ufficialmente la dimora della 20enne che non dovrà lasciarla per nessun motivo.