Detenuti della casa circondariale di Cassino a Canneto portano la Madonna nera in processione

Detenuti della casa circondariale di Cassino a Canneto portano la Madonna nera in processione

1 Dicembre 2015 0 Di redazione

Settefrati – Un momento che farà certamente la storia del Santuario Basilica di Canneto quello vissuto intensamente ieri 30 novembre. Dopo la visita dello scorso maggio di don Antonio Molle, un gruppo di detenuti della casa circondariale di Cassino ha raccolto l’invito. Il rettore infatti nel corso della peregrinatio della Madonna di Canneto si rivolse ai detenuti dicendo “Ora è venuta LEI, poi dovrete venire voi”.

Un’esortazione che sicuramente è arrivata al cuore dei detenuti e, dopo un lavoro organizzativo da parte dell’istituto e del vescovo molto particolare, è stata trasformata in realtà quello che poteva essere considerato come impossibile. Come abbiamo riportato ieri, una delegazione di detenuti del carcere di Cassino si è recata in pellegrinaggio speciale nella basilica di Settefrati nella Valle di Canneto. Ma a rendere più importante questa visita la decisione di collaborare nel risistemare nell’aula liturgica i banchi dopo che nei giorni scorsi sono stati terminati i lavori di pavimentazione. Il santuario infatti si sta preparando nell’ambito del giubileo all’apertura della porta Santa il prossimo 13 dicembre.

Il gruppo di detenuti ha poi condotto con devozione in processione la statua della Madonna Nera dalla cripta verso l’aula liturgica insieme al vescovo monsignor Antonazzo e al rettore. Alla giornata speciale hanno partecipato anche la direttrice Irma Civitareale e le guardie penitenziarie. La visita della Madonna è stata dunque ricambiata con grande affetto e fede e per i detenuti si è trattato di una giornata densa di emozioni che nessuno potrà dimenticare. Al termine della lunga visita il ritorno alla casa circondariale con un prezioso ricordo nel cuore.
Natalia Costa