Si fanno preparare un caffè e derubano una nonnina di 88 anni a Rosello, arrestate tre Rom

Si fanno preparare un caffè e derubano una nonnina di 88 anni a Rosello, arrestate tre Rom

11 Dicembre 2015 0 Di redazione

Rosello (Ch) – Si sono fatte preparare un caffè e poi le hanno rubato la pensione e piccoli oggettini d’oro. Le autrici del furto ai danni di una nonnina di 88 anni a Rosello (Ch), tre donne rom, sono state arrestate ieri su ordine del Gip del tribunale di Lanciano che ha accolto la richiesta di misure cautelari avanzate dalla locale Procura dai carabinieri di Villa Santa Maria, unitamente a personale del Nucleo Operativo dei Comandi Compagnia Carabinieri di Alba Adriatica ed Atessa. Le indagini coordinate dal procuratore capo di Lanciano Francesco Menditto, hanno portato all’arresto di tre donne di etnica rom residenti in Alba Adriatica, S. D. di anni 40, S. E. di anni 50, e S. G. di anni 37, accusate, in concorso tra loro, del reato di furto aggravato in abitazione in danno di una nonnina di anni 88, residente in Rosello, fatto avvenuto il 12 novembre scorso.

Le arrestate sono state associate presso la Casa Circondariale di Teramo.

Le tre autrici del reato, dopo essersi fraudolentemente introdotte nell’abitazione dell’anziana donna, fingendosi vecchie conoscenti di casa, e dopo averla distratta facendosi preparare un caffè, si sono impossessate del suo borsellino contenente 400 euro in contanti e svariati oggetto in oro.

Grazie all’immediata segnalazione al 112 da parte di familiari dell’anziana donna derubata, ed il pronto intervento dei Carabinieri di Villa Santa Maria, presenti sul territorio per attività di prevenzione di reati predatori, è stato possibile intercettare le tre donne mentre si davano alla fuga, immediatamente dopo aver perpetrato il reato, a bordo di una Ford Focus. Le stesse, sono state di seguito riconosciute quali autrici del furto dalla persona offesa dal reato.

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lanciano ha disposto la misura cautelare più gravosa ai carico delle tre donne stante i numerosissimi precedenti per delitti contro il patrimonio, testimonianti un elevatissimo pericolo di recidiva criminosa; l’aver agito, in concorso tra loro, con particolare disinvoltura nei confronti di una donna di età avanzata; l’essersi prontamente sbarazzate della refurtiva una volta scoperte dai Carabinieri.