Villaggio di Natale a Montecassino, l’Albaneta data in concessione. Sopralluogo di Forestale, Sovrintendenza ed Ente Parco

Villaggio di Natale a Montecassino, l’Albaneta data in concessione. Sopralluogo di Forestale, Sovrintendenza ed Ente Parco

3 Dicembre 2015 0 Di redazione

Cassino – Da che era inaccessibile o accessibile solo a pochi, la zona dell’Albaneta di Montecassino diventa Villaggio di Natale, o almeno questo sarebbe nei progetti di alcuni imprenditori. Lo splendido altopiano dell’Albaneta e di Puzzalvito parte del quale è di proprietà dell’ordine Monastico dell’Abbazia, é stato dato in concessione per decenni ad un imprenditore che sta realizzando in loco un villaggio di Natale.

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L’area conserva i ruderi del millenario monastero di Santa Maria dell’Albaneta, dove soggiornò Sant’Ignazio di Loyota, fondatore dei Gesuiti e dove si pensa che lo stesso Santo abbia scritto la propria Regola. Ma è anche un luogo che come pochissimi altri è stato fondamentale nel corso delle battaglie per lo sfondamento della linea Gustav. Quindi una duplice valenza storica oltre ad un valore paesagistico di grande importanza.

In questi giorni ci sarebbe stato un via vai continuo di agenti della Forestale, delle guardie del parco e del personale della sovrintendenza ai beni archeologici e architettoniche. Sarebbero state ravvisate delle irregolaritá in una serie di lavori in corso. In particolare un prato di alcune migliaia di metri quadrati ricoperto di ghiai su cui probabilemte sarebbero state poste le casette in legno per il villaggio di Natale già ampiamente promozionato sui social network. Nella zona dell’albaneta, infatti, l’apertura del villaggio è prevista per l’8 dicembre. Ci srabbe stata una sanzione amministrativa da partre dell’ente parco e un ordinie di ripristino dello stato dei luoghi. Inoltre la sovrintendenza ha imposto un’area di sicurezza di un centinaio di metri intorno ai resti del monastero. Si contesta l’utilizzo dell’area come una zona privata senza considerarne oltre ai vincoli, anche l’accessibilità pubblica ristretta alle norme del Parco alle discipline regionali considerando che la zona è considerata paesaggio naturale di continuità.

Er. Amedei