Spettacolo teatrale per i detenuti della Casa Circondariale di Cassino

Spettacolo teatrale per i detenuti della Casa Circondariale di Cassino

28 Febbraio 2016 0 Di redazione

Cassino – Venerdì 26 febbraio, all’interno della Casa Circondariale di Cassino, si è tenuto uno spettacolo teatrale in dialetto per i detenuti, dal titolo “…Né a me, né a te…”, del Gruppo Teatrale “Castrum Coeli”, una esilarante commedia in tre atti scritta da Isabella e Aurora Di Murro, quest’ultima anche regista.
La commedia raccontava la contesa fra due cugini che ambivano ognuno a ereditare i beni dello zio defunto, lo zio Jack che, emigrato in America, vi aveva fatto fortuna fino ad accumulare una più che discreta ricchezza. Ovviamente, dopo molte controversie e litigi e una causa in tribunale, l’eredità tanto ambita non andrà né all’uno né all’altro dei cugini, come si può intuire dal titolo… e il messaggio finale è positivo, perché le ipocrisie e le menzogne vengono punite e a trionfare sono i buoni sentimenti ed il buon senso. La vicenda viene rappresentata in modo molto brillante, la comicità prorompe da ogni battuta e da ogni personaggio, facendo ridere e divertire il pubblico. Bravissimi gli attori, adatti i costumi e le trovate comiche. Molti i detenuti che vi hanno assistito, in prevalenza italiani, che hanno mostrato a suon di applausi l’alto grado di apprezzamento della rappresentazione.

Lo spettacolo teatrale è stato organizzato dalla Direzione della Casa Circondariale, nella persona della dott.ssa Irma Civitareale, insieme al Funzionario dell’Area Giuridico-Pedagogica Anna Guglielmi, in collaborazione con la Compagnia teatrale di Castrocielo, ed è propedeutico ad una più ampia collaborazione per la realizzazione di attività trattamentali per i detenuti finalizzate al loro recupero umano e sociale.

Al termine, la dott.ssa Civitareale ha ringraziato la Compagnia, annunciando che ci saranno altre manifestazioni e attività in collaborazione con il gruppo “Castrum Coeli”. Poi, alla presenza di personaggi dello sport, tra cui il sig. Giannichedda, marito della regista e padre del calciatore, oggi allenatore, Giuliano Giannichedda, sono state fatte pubblicamente, guidate e coordinate dall’Educatore Enzo Tozzi, le estrazioni delle squadre di calcio organizzate tra i detenuti, in vista di un torneo interno che si svolgerà nel mese di marzo, altra attività tesa al recupero e reinserimento sociale dei detenuti.

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