Pentastellati: No all’impianto di compostaggio Ares in località Ruscito

14 Marzo 2016 0 Di Felice Pensabene

Registrando gli ultimi sviluppi circa la recente sentenza del Tar Lazio, gli attivisti del Movimento. Cinque Stelle di Piedimonte San Germano, assolutamente contrari all’avvio dell’impianto di compostaggio di Ares Ambiente in località Ruscito, vogliono qui ricordare che già in data 03 settembre 2015 con un articolo pubblicato da “L’Inchiesta” avevano chiesto al primo cittadino Enzo Nocella di procedere per il ricorso al Consiglio di Stato e inoltre lo avevano consigliato a mettere in atto ogni procedura possibile e necessaria per contrastare la realizzazione di questa attività, che se attuata, inciderà sicuramente in modo negativo sul territorio e sulla qualità della vita dei nostri concittadini, sopratutto per quelli residenti in località Ruscito. Adesso dopo la letargica pausa di attesa, i tempi risultano stretti come ha sottolineato lo stesso sindaco nella riunione effettuata con i cittadini domenica 06 marzo; perché, aggiungiamo noi, invece di attendere passivamente, forse bisognava informarsi meglio in tempo utile e soprattutto vigilare attentamente sull’iter e sulla tempistica della procedura. Ora i trenta giorni concessi dal Tar Lazio alla Regione per chiudere il procedimento di valutazione ambientale ci sembrano veramente pochi per poter agire contro una decisione esecutiva. Ma il sindaco Nocella, appoggiato da tutta l’amministrazione comunale, ha rassicurato enfaticamente tutti i cittadini che lotterà strenuamente fino all’ultimo, per opporsi tenacemente all’avvio dell’impianto Ares.
Vogliamo qui augurarci veramente che questa lotta promessa dal primo cittadino stavolta non sia della stessa qualità e caratterizzata dalla stessa determinazione adottata nel contrastare i disservizi e la rovinosa gestione idrica di Acea, altrimenti stiamo freschi!. Noi del Movimento Cinque Stelle di Piedimonte San Germano siamo sempre fermamente contrari all’avvio dell’impianto di compostaggio per validi quanto ovvi motivi. Innanzi tutto perché andrebbe ad invadere con i suoi 25.000 mq. un’area di antica tradizione e vocazione agricola con colture come il peperone D.O.P. ed altri prodotti di eccellenza, e che devasterebbe con forte impatto ambientale, le zone agricole circostanti attraverso emissioni di sostanze nocive e dal punto di vista olfattivo in quanto il posizionamento dei rifiuti e le vasche di macerazione e cielo aperto emanerebbero perennemente un cattivo odore in un’area circostante di parecchi chilometri. C’è
inoltre da considerare il notevole incremento che avrebbe il traffico sulla Strada Provinciale 152 dovuto al transito di numerosi automezzi pesanti e di altri mezzi di servizio, con conseguenti emissioni nocivi di gas di scarico e polveri sottili, per veicolare un carico di stoccaggio giornaliero stimato intorno alle 128 – 130 tonnellate, aggravando ulteriormente la pericolosità viaria e mettendo a repentaglio la sicurezza stradale dei residenti.
In fase di stoccaggio, inoltre potrebbero verificarsi episodi di inquinamento, non escluso gravissime infiltrazioni nella falda acquifera sottostante. Un altro rilevante motivo è che questo impianto ubicato nel ns. territorio, a metà strada tra la Terra dei Fuochi e la Terra dei Veleni, può facilmente suscitare interessi economici tali da attrarre possibili infiltrazioni malavitose che
lucrano su questa attività in modo illecito, con tutto ciò che ne consegue. Per cui se tutto ciò sarà attuato, sarà indispensabile a nostro avviso una attenta vigilanza preposta a salvaguardare la salute del territorio e dei cittadini. Quale ente avrà il compito di vigilare su tutti i cicli di lavorazione per assicurarci che siano rispettate le norme di legge in materia?
L’Amministrazione comunale di Piedimonte San Germano, eletta per tutelare gli interessi della collettività, su questo tema deve assumersi fin da ora e preventivamente le responsabilità che le competono, per evitare che in futuro possano eventualmente essere stoccati materiali pericolosi, radioattivi e tumorali, come purtroppo si è verificato in altri impianti simili, e questo pericolo ci allarma seriamente. Per cui, qualora Ares dovrebbe avviare il ciclo lavorativo, chiediamo fin da adesso che venga attivato contestualmente un continuo e severo controllo sui materiali stoccati, un servizio necessario ed indispensabile per salvaguardare la salute dei cittadini e del territorio. Queste sono le nostre posizioni, esternate pubblicamente anche sabato 12 marzo in località Ruscito, dove ha fatto tappa il pullman del VeleniTour il viaggio denuncia organizzato dal Movimento 5 Stelle alla scoperta dei veleni nella nostra Ciociaria. Noi del MeetUp di Piedimonte San Germano (Movimento 5 Stelle) siamo dalla parte dei cittadini e opereremo sempre nell’interesse della collettività.
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