Sanità nel Lazio, la Regione abolisce il ticket. Almeno non si paga

Sanità nel Lazio, la Regione abolisce il ticket. Almeno non si paga

11 Novembre 2016 0 Di redazione

Lazio – La Regione Lazio abolisce il ticket sanitario. A renderlo noto è il consigliere regionale Marino Fardelli con un comunicato stampa. La situazione della sanità nel Lazio e in provincia di Frosinone in particolare, resta drammatica ma senza il pagamento del ticket, quantomeno, non è più beffarda per prestazioni a volte scadenti e a volte lontane nei mesi.

Nel comunicato stampa Fardelli, iscritto al PD, scrive:

“Si tratta di un’altra grande impresa. La Regione Lazio con il Presidente Zingaretti sta cambiando la sanità in un’azione continua che pareva impossibile e la sta avvicinando sempre più ai cittadini non solo per il miglioramento delle prestazioni e dei servizi ma anche dal punto di vista economico.

Venti milioni di euro sarà infatti il risparmio per i cittadini con l’abolizione del ticket per risonanza magnetica, tac e visite specialistiche. Prestazioni che saranno più a misura di tutti anche in provincia di Frosinone che in questo particolare momento necessitano anche di un aiuto economico. Una sanità sempre più vicina ai pazienti con un provvedimento coraggioso da parte del Presidente Zingaretti, ma anche doveroso.

Ora, come lui stesso ha ricordato, bisogna mettere mano con più decisione all’abbattimento delle liste d’attesa e con più coraggio e determinazione alle criticità che ancora attanagliano i nostri ospedali. Frosinone, Sora, Cassino e Anagni vivono spesso condizioni di difficoltà a partire ai Pronto Soccorso. Ma il nostro Governo regionale parte da un disavanzo di 1 mld e 693 mln, da un commissariamento, da un Decreto 80, da servizi inadeguati e da un extra ticket regionale. Stiamo uscendo dal commissariamento e stiamo tornando ad investire.

Nel 2016 sono stati stanziati 264 mln per l’edilizia sanitaria e la tecnologia, sono stati aperti 26 ambulatori per il week end anche in provincia di Frosinone, 12,4 mln sono stati stanziati per il potenziamento tecnologico e quest’anno si chiuderà con 668 assunzioni contro le 68 del 2013. Questi sono fatti. Come sono reali anche i problemi e tutte le criticità che esistono nella sanità provinciale di cui prendiamo atto e discutiamo ogni giorno.

Auspico che alcuni amministratori locali che hanno la delega alla sanità in città importanti come Cassino e mi riferisco ovviamente al vice sindaco Carmelo Palombo che si lancia in attacchi gratuiti e controproducenti, inizino ad allargare la propria visione, a renderla più globale e meno legata alle appartenenze politiche di cui poco ci interessa quando abbiamo a che fare con problematiche serie e che toccano ognuno di noi come la sanità. Oggi sono la rete ed il lavoro di squadra a portare soluzioni in un territorio, non l’iniziativa del singolo disfattista. Apriamo i nostri ruoli ad una mentalità più costruttiva e meno avviluppata nei personalismi e sicuramente ne beneficeranno tutti”.