Incontro dibattito a scuola su Foibe interrotto insegnante, la Boldrini assicura chiarezza

Incontro dibattito a scuola su Foibe interrotto insegnante, la Boldrini assicura chiarezza

16 Febbraio 2017 0 Di redazione

Sora – Un incontro dibattito sulle Foibe interrotto da una docente, venerdì mattina al Liceo Classico Simoncelli di Sora, diventa l’oggetto di una interrogazione parlamentare.

Ne ha dato notizia il Consigliere provinciale capogruppo di Forza Italia e Presidente della XV Comunità montana Gianluca Quadrini che, dell’accaduto, ha informato nei giorni scorsi, le presidenze della repubblica, del Senato, della Camera, del Consiglio dei Ministri, il ministero dell’Istruzione e il prefetto di Frosinone. Questa mattina il presidente della camera Laura Boldirni lo ha chiamato “Mi ha detto che farà piena luce sulla vicenda e che cercheranno di capire cosa sia accaduto”.

L’iniziativa era stata autorizzata dalla dirigente scolastica su richiesta di tre alunni.

“Nel corso dello svolgimento – riferisce Quadrini che ha raccolto le testimonianze degli studenti organizzatori – una professoressa ha iniziato a contestare dalla platea l’esposizione di un relatore fino a chiedere l’intervento della polizia con conseguente interruzione dell’iniziativa. E’ un gesto inammissibile e da condannare. Di fatto è stata istituita questa solennità civile con la legge n. 92 del 30 marzo 2004 per tenere vivo il ricordo e la memoria di una pagina di storia importante, ignorata e taciuta per più di mezzo secolo. La libertà di manifestazione del pensiero è un diritto riconosciuto negli ordinamenti democratici incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione. E’ inammissibile che la libertà di opinione sia messa in pericolo in questo modo nel nostro Paese. Quando qualcuno vuole trasformare il tema delle Foibe in un argomento di battaglia politica, questo atteggiamento va condannato con fermezza. La pretesa di chi crede di voler censurare con modi violenti un’idea o un’associazione o altro solo perché diversa dal proprio orientamento e modo di pensare, rappresenta una violazione dei diritti democratici fondamentali e questo è un fatto grave”.

Oggi Quadrini ha ricevuto rassicurazioni telefoniche da parte della presidente della Camera Laura Boldrini, che sulla vicenda si farà chiarezza. “Inoltre ho chiesto anche al vicepresidente del senato on. Gasparri di presentare interrogazione in parlamento”.