Parcheggiatore abusivo a Cassino inveiva contro chi non pagava, denunciato 39enne

Parcheggiatore abusivo a Cassino inveiva contro chi non pagava, denunciato 39enne

21 Marzo 2017 0 Di redazione

Cassino – Offerte nulle o minime: questo il motivo che ha portato un nigeriano 39enne nella mattinata di oggi ad inveire contro la clientela di un centro commerciale a Cassino. Analogo il caso di una sua connazionale 22enne: entrambi denunciati per resistenza a P.U e mancata esibizione dei documenti.

È emerso nel corso di controlli da parte della Squadra Volante del Commissariato di Cassino diretto dal vice questore Alessandro Tocco, finalizzati a contrastare il fenomeno ormai dilagante dei parcheggiatori abusivi, l’azione di un extracomunitario intento a far parcheggiare le auto dei clienti di un’attività commerciale nella stessa città, pretendendo adeguata retribuzione economica a danno dei malcapitati.

L’ “abusivo”,ricevendo un’offerta inferiore alle proprie aspettative o addirittura inesistente, inveisce animatamente contro la clientela, che si allontana terrorizzata. I poliziotti, abilmente appostati in maniera da non essere notati pur posizionati in modo tale da poter osservare la scena, intervengono e chiedono i documenti al parcheggiatore non autorizzato. L’uomo si rifiuta tuttavia di esibire i documenti o di fornire indicazioni circa la sua identità e tenta addirittura la fuga, spintonando e minacciando gli agenti con un arnese di ferro che aveva in tasca.

Prontamente fermato e bloccato, il fuggitivo viene condotto negli uffici del Commissariato di Cassino per gli accertamenti di rito. Scatta così la denuncia ai danni del 39enne nigeriano per minacce aggravate, porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere, nonché mancata esibizione dei documenti.

Nella stessa mattinata analoghi i fatti relativi ad una donna 22enne, sua connazionale, sorpresa ad infastidire la clientela di un’altra attività commerciale della Città Martire. L’obbiettivo è sempre lo stesso: estorcere denaro ai clienti più indulgenti. Alla vista degli agenti inizia ad urlare, gettandosi a terra ed opponendo un’energica resistenza. Viene pertanto denunciata per resistenza a pubblico ufficiale, oltre che per mancata esibizione dei documenti, avendo rifiutato di fornire le indicazioni circa la sua identità.

Giulia Guerra