Migliaia di persone alla Passione Vivente di Frosinone

Migliaia di persone alla Passione Vivente di Frosinone

26 Marzo 2018 0 Di redazione

FROSINONE – “Una folla composta ed emozionata ha riempito, a partire dalle 20 di domenica sera, piazza Vi dicembre, la prima delle stazioni della quarta edizione della Passio Christi 2018”.

Lo si legge in una nota del Comune di Frosinone.

“L’evento, organizzato dalla Pro Loco e dal Comune di Frosinone con gli assessorati alla cultura e al centro storico (coordinati, rispettivamente, da Valentina Sementilli e Rossella Testa) in collaborazione con il consigliere delegato ai grandi eventi Gianpiero Fabrizi, ha coinvolto circa 300 persone, tra figuranti e attori protagonisti. Migliaia di spettatori sono accorsi da tutta la regione per partecipare alla via crucis frusinate che ha magistralmente evocato – con l’ausilio di una scenografia maestosa, di costumi storicamente accurati e di una recitazione intensa – il mistero del dolore e del sacrificio, su cui trionfano i valori del perdono e della salvezza. La sacra rappresentazione ha coinvolto il suggestivo centro storico della città, con le scene allestite a piazzale Vittorio Veneto (processo davanti a Caifa e impiccagione di Giuda), a piazza santa Maria (processo davanti a Pilato) e a piazza Valchera (Crocifissione). Anche quest’anno, la Passio Christi ha saputo parlare al cuore di tutti, credenti e laici, costituendo un importante momento di coesione sociale e di spiritualità”.

“Sia per i credenti che per i non credenti – ha dichiarato nella nota il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – la Passione di Cristo rappresenta il momento topico della rievocazione di un uomo effettivamente vissuto e messo in croce dal delegato dell’imperatore, giudicato colpevole di eresia solo perché aveva la pretesa di varcare i confini degli Stati e della politica del tempo attraverso l’amore e la solidarietà degli uomini. È un messaggio ancora attuale che, declinato in chiave terzo millennio, evidenzia la bellezza della riconciliazione ed il primato dell’humanitas sull’odio e sulle divisioni, artificiosamente generate dall’uomo, in ogni tempo”.