C’era una volta…Scugnizzi. Il musical a Piedimonte con gli alunni

C’era una volta…Scugnizzi. Il musical a Piedimonte con gli alunni

9 Giugno 2018 0 Di redazione

Piedimonte San Germano – Uno spettacolo teatrale e musicale davvero ben eseguito quello portato in scena lo scorso giovedì dagli alunni dell’istituto Don Minzoni di Piedimonte. In particolare al noto musical
” C’era una volta…Scugnizzi” hanno preso parte i ragazzi delle scuole medie. Lo spettacolo è stato allestito nella palestra comunale della città alla presenza di tantissimi genitori, del sindaco Gioacchino Ferdinandi e degli assessori Marialisa Tomassi, Leonardo Capuano e Valerio D’Alessandro.
Il musical rappresenta per l’anno scolastico, la conclusione del progetto contro il bullismo e cyberbullismo che ha visto i ragazzi e gli insegnanti impegnati in un lungo ed articolato percorso. A fare gli onori di casa, per la presentazione della serata, la professoressa Monia Persichini, docente responsabile del progetto con la collaborazione di altre professoresse, e la vice preside.
Lo spettacolo, che ha ripreso il lavoro apprezzatissimo di Claudio Mattone, ha portato in scena la storia di due ragazzi, Saverio De Lucia e Raffaele Capasso. I due giovani, reclusi nell’istituto di correzione per minori di Nisida, dopo la scarcerazione hanno intrapreso strade nettamente diverse. Il primo diventa prete e si dedica al recupero dei ragazzi del quartiere, l’altro è un camorrista. I due si rincontrano dopo molti anni e lo scontro di ideali è molto forte e si concluderà con l’uccisione di Saverio. Proprio l’omicidio traccia una linea di rottura nel gruppo di malavitosi e si trasforma in un grido di libertà. Quindi la consapevolezza di voler scegliere un percorso di rinascita e di riscatto.
I ragazzi della scuola media hanno saputo interpretare magistralmente il musical e hanno dimostrato di adattarsi ai ruoli assegnati con maestria e passione. Tanta la soddisfazione degli insegnanti e dei genitori per l’ottimo lavoro svolto. Ora per i ragazzi è tempo di vacanze, ma con un bagaglio culturale ed umano sensibilmente arricchito anche grazie a “C’era una volta Scugnizzi”.
N.C.