Inseguimento sulla Casilina, 33enne ucraino semina il panico e ferisce due carabinieri

Inseguimento sulla Casilina, 33enne ucraino semina il panico e ferisce due carabinieri

23 Settembre 2018 0 Di redazione

PIEDIMONTE SAN GERMANO –  Semina il panico sulla Casilina e, inseguito dai carabinieri, sperona l’auto dei militari per tentare di buttarli fuori strada. Pder questo, una volta fermato e immobilizzato, un 33enne Ucraino ma residente a Piedimonte è stato arrestato per violenza, resistenza e lesioni a P.U., danneggiamento e rifiuto di sottoporsi ad esami alcolemici.

IL FATTO

I carabinieri della compagnia di Cassino, mentre stavano perlustrando la località Volla a Piedimonte San Germano, hanno notato sopraggiungere nel senso opposto di marcia un’autovettura di colore scuro, per cui si sono posizionati in modo da intimargli l’alt in sicurezza. Il conducente, notato l’autovettura con i colori d’istituto, incurante dell’alt impostogli, ha accelerato, dirigendosi verso il centro abitato di Piedimonte San Germano, inseguito dai Carabinieri. Una volta giunto, sulla SR Casilina, ha imboccato a folle velocità la direzione per Cassino percorrendo contromano una rotonda ove alcuni automobilisti, per evitarlo, sono stati costretti ad accostare nella cunetta.

Nel corso dell’inseguimento, nonostante l’uso dei lampeggianti e sirene dei militari, il conducente, una volta affiancato, con una brusca sterzata ha colpito nella fiancata destra l’autovettura militare al fine di farla uscire fuori strada e sfuggire al controllo, continuando la fuga verso il casello autostradale di Cassino, venendo successivamente bloccato solo quando lo stringevano verso una cunetta. Una volta fermata la corsa dell’auto, l’uomo, nel tentativo di darsi alla fuga, si è scagliato contro gli operanti venendo però immobilizzato. L’arrestato, dopo essere stato accompagnato presso l’ospedale di Cassino per essere sottoposto ad esame alcolemico al quale si rifiutava categoricamente, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa del giudizio per direttissima. Nell’occorso, i militari operanti, refertati dall’Ospedale di Cassino, hanno riportato lesioni traumatiche giudicate guaribili in 10 giorni.