Sgominata dalla polizia la banda di ricettatori di olio di oliva doc. Cinque persone denunciate

Sgominata dalla polizia la banda di ricettatori di olio di oliva doc. Cinque persone denunciate

16 Gennaio 2019 0 Di Felice Pensabene

CISTERNA DI LATINA – Personale del Commissariato di Polizia di Cisterna, al termine di laboriose indagini, ha denunciato in stato di libertà per furto e ricettazione 5 persone : F.V. del 60 di Aprilia, R.E. del 63 di Aprilia, I.S. del 76 di Ardea, N.M. del 63 di Nettuno e L.P. M del 70 di Aprilia.

Nell’operazione, condotta dal Commissariato di P.S. di Cisterna sono state recuperate oltre 10.000 bottiglie di olio extra vergine dell’azienda De Carolis rubate , nell’estate 2017,  dall’interno della sede  ubicata in  via Appia Km 56.

Le prime attività d’indagine svolte subito dopo l’ingente furto consentirono agli investigatori di rintracciare e sequestrare il TIR immortalato dalle telecamere di sorveglianza della ditta, usato per il furto .

Dopo varie ricerche, l’attenzione degli investigatori si è rivolta verso due siti internet specializzati nella vendita di prodotti alimentari dove veniva pubblicizzata la vendita di olio di oliva extra vergine della ditta derubata a prezzi particolarmente vantaggiosi.

Dalla lettura del codice a barre , visibile dalle foto delle bottiglie di olio riportate sull’annuncio di vendita, la Polizia di Stato riusciva a risalire alla partita di olio rubato all’azienda De Carolis.

Ulteriori approfondite indagini attraverso l’account internet usato per la vendita on-line consentivano di identificare la banda criminale responsabili del furto e di individuare ad Aprilia i magazzini di stoccaggio dove erano state nascoste le bottiglie di rubate.

La banda era ben organizzata ed ognuno aveva il suo ruolo: c’era chi rubava materialmente la merce , chi forniva il magazzino per la refurtiva e non mancava l’addetta al settore commerciale e alla vendita in “rete”; infine, c’era anche chi provvedeva alla distribuzione ed il trasporto della merce agli acquirenti. Per i lavori di maggiore fatica per il carico e lo scarico della merce rubata, inoltre, la banda criminale assoldava occasionalmente ragazzi extracomunitari.