Lettori scatenati sulla vicenda del sindaco Roscia

16 Aprile 2009 0 Di redazione

I commenti agli articoli relativi al terremoto politico (ed anche sociale) causato dalla condanna del sindaco Roscia ha generato una serie di velenosi batti e ribatti tra sostenitori del’ex primo cittadino e avversari. Un termomentro che indica come la “piazza” pontecorvese stia reagendo al fatto giudiziario senza precedenti nella città fluviale. Dalle testimonianze lasciate dai lettori si evince che a Pontecorvo sembra essersi innescatra anche una rivoluzione culturale che coinvolge la gestione della “cosa” pubblica. E’ scontro infatti tra chi sostiene che la città è in decadimento a causa della cattiva amministrazione, e chi, invece, sostiene che il mancato sviluppo sia stato causato dalla gente incapace di proporre. Ma, ancora prima, qualcuno si interroga sulla “giustificabilità” di trarre benefici, a maggior ragione se si è sindaco, nel momento in cui questi vengono proposti spontaneamente. Invitiamo i lettori a continuare il confronto mantenendo un profilo alto, cioè senza offendere gratuitamente, o insinuando fatti o cose non comprovate da condanne. Ricordiamo che il sindaco Roscia, oggi dimissionario, è stato condannato in primo grado a sei anni di galera e all’interdizione dai pubblici uffici. Ricordiamo anche che non si è colpevoli fino al terzo grado di giudizio, ma ricordiamo anche che sul primo cittadino è in corso un altro procedimento giudiziario, per molti aspetti simile a quello dal quale è scaturita la condanna.