Regionali 2010/Intervento di Mario Abbruzzese sul mancato utilizzo alla Regione Lazio di 200 milioni di fondi Comunitari

24 Febbraio 2010 0 Di Felice Pensabene

Il consigliere provinciale Mario Abbruzzese, candidato del Pdl per il rinnovo del consiglio regionale del Lazio, ha puntato il dito sul mancato utilizzo di circa 200 milioni di euro, che l’Unione europea aveva stanziato negli anni scorsi per la Regione Lazio. “Fa rabbia leggere le cifre circa l’utilizzo, anzi il non utilizzo, dei Fondi europei da parte della Regione”, ha tuonato l’esponente politico del Popolo della Libertà, che ha puntato tantissimo, nel suo programma elettorale, su progetti di sviluppo finanziati proprio grazie a programmi economici comunitari. “A quanto sembra – ha continuano Abbruzzese – negli ultimi tre anni il Lazio ha perso per strada una cifra mostruosa: 198 milioni di euro. Per farla breve, un terzo dei 608 milioni a sua disposizione, che l’Unione Europea aveva assegnato e destinato per il periodo 2007-2009, ma che la giunta capeggiata da Marrazzo ha preferito lasciar scadere, rimandandoli in dietro al mittente, facendoli dirottare verso altri territori, probabilmente con amministratori più avveduti e capaci. E il conteggio non è ancora definitivo”, ha sottolineato Mario Abbruzzese. I numeri di cui parla il candidato alla Pisana del Pdl, sono trapelati nel corso di un importantissimo convegno, dal titolo “L’Europa per il Lazio”, a cui ha preso parte anche la candidata alle regione Lazio, Renata Polverini. “La beffa – ha aggiunto Mario Abbruzzese – è che ora la Regione rischia seriamente di essere messa in mora da Bruxelles per il suo discutibile operato. Scendendo nei dettagli e parlando ad esempio del Fers, il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, al 31 dicembre 2009 la Regione aveva impegnato solo 135 milioni di euro sui 306 disponibili per il triennio 2007-2009. Vale a dire che 171, quindi più della metà, sono andati persi. Questi non sono, per farla breve, finanziamenti per categorie di nicchia o trascurabili. Erano destinati a ricerca ed innovazione, a sostegno delle Piccole e Medie Imprese. Per non parlare poi di quelli destinati all’ambiente o, ciliegina sulla torta, di quelli per il miglioramento della qualità del trasporto pubblico locale, che nel Lazio, è sotto gli occhi di tutti, è vicino al collasso. Meglio, se così si può dire, è andata solo con le cifre del Fondo Sociale Europeo che, tra le altre cose, si occupa della formazione e dell’inserimento del mondo del lavoro di giovani e precari. La Regione, sempre nel periodo di riferimento 2007-2009, ha impiegato 275 milioni su 302 – ha chiosato Mario Abbruzzese -. Non perché si voglia guardare sempre al bicchiere mezzo vuoto, ma è innegabile che 27 milioni, non briciole, non siano stati sfruttati. Penso che avrebbero fatto comodo a tutte le province del Lazio”. Il totale dei fondi inutilizzati, a conti fatti, è di 198 milioni non utilizzati. “Un peccato – ha esclamato il candidato pidiellino -. Per non parlare di un altro fondo comunitario, quello agricolo per lo sviluppo rurale, i cui dati definitivi saranno noti solo il 31 dicembre 2010. Ma, se guardiamo al biennio 2007-2008, di quest’ultimo fondo è stato intercettato solo il 7% dei finanziamenti totali, mentre il 93% è andato perduto. A questo punto – ha concluso Abbruzzese – sono d’accordo con quanto affermato da Renata Polverini, che ha proposto di istituire un Coordinamento della Politiche Comunitarie, che sarà sotto la dipendenza del Presidente della Regione. E’ un fatto incredibile, per un paese fondatore, rimandare milioni di euro al mittente. Ma c’è anche di peggio: passando al setaccio i bandi aperti a soggetti pubblici e privati, gestiti direttamente dalla Commissione Europea, la Regione Lazio ha partecipato ad appena 45 progetti su 2931 complessivi. Su questo, sono convinto, che non c’è bisogno di fare alcuna affermazione, il dato si commenta da solo”.