XI edizione del Premio Leonida Pinchera, “Una vita per la scuola”, premiati i vincitori

8 Maggio 2010 0 Di Felice Pensabene

Si è svolta questa mattina presso l’Auditorium della scuola media “Diamare-Conte” la premiazione della 9a edizione del Premio ‘Leonida Pinchera’, “Una vita per la scuola”. Molte le autorità presenti e i genitori dei ragazzi che insieme al dirigente prof. Fernando Fiorillo, hanno partecipato a questo importante appuntamento. Suggestiva e particolarmente emozionante la cerimonia di premiazione dei tre allievi: Annalisa Savelli, prima classificata con un testo su Madre Teresa di Calcutta con particolare attenzione alle attività del   volontariato, Michele Clemente al secondo posto, con una recensione sul libro “L’amico ritrovato” di Fred Uhlman, ha sviluppato considerazioni inerenti l’antisemitismo, le persecuzioni razziali, l’Olocausto del popolo ebraico, riflettendo sul tema, oggi particolarmente attuale, dell’integrazione sociale dei tanti immigrati, infine terza classificata Noemi Carollo. (tutti nella foto)   Al secondo classificato, Michele Clemente sono andati i maggiori attestati di stima e di approvazione e a lui abbiamo chiesto una valutazione sul premio e sulla scelta dell’argomento trattato. “Quando un anno fa ho partecipato a questo concorso in memoria del professor Leonida Pinchera, ero un po’ nervoso, ci tenevo a fare un buon lavoro anche perché gli esami erano vicini e svolgere un bel tema mi avrebbe dato maggiore sicurezza. Lette le tracce, decisi di tuffarmi in quella che più mi appassionava: parlare de “L’amico ritrovato” di Fred Uhlman. Adoro quel libro perché, seppur breve, affronta alla perfezione un tema difficile e vergognoso: la persecuzione degli Ebrei, la Shoah. Mentre scrivevo, spiega Michele, ero mesto, quei ricordi bruciavano come l’alcool su una ferita ancora aperta. Ricevere la notizia di essere fra i primi classificati, mi ha fatto molto piacere e mi ha riempito di soddisfazione, scrivere sta diventando una passione, conclude Michele Clemente. un modo fantastico per liberare la propria mente da affanni e preoccupazioni e, magari, ottenere dei buoni risultati”.   Che dire di più, dopo una dichiarazione così? Sicuramente nuovi scrittori si profilano all’orizzonte. Certo tutti i tre ragazzi premiati sono sulla buona strada, il giovane Michele Clemente sicuramente è già molto avanti!

F. Pensabene