Scoperte vincite “virtuali” al gratta e vinci, l’operazione “Matrix” della guardia di finanza è partita da Frosinone

29 Giugno 2010 0 Di Natalia Costa

Partita da Frosinone ed estesa sull’intero territorio nazionale l’ operazione Matrix della guardia di finanza ha portato al sequestro di oltre 500 mila falsi gratta e vinci. Tre le persone denunciate per un’accertata evasione fiscale di circa 3 mln di euro. L’accusa va dalla truffa alla frode fiscale. I finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia della Guardia di Finanza di Frosinone hanno scoperto un commercio illegale di biglietti relativi a concorsi a premio simili ai “gratta e vinci” gestiti dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. Ingente il danno erariale per il quale la competente Amministrazione dei Monopoli di Stato ha comminato sanzioni amministrative per oltre 20 milioni di euro. Sebbene graficamente i tagliandi sequestrati erano del tutto simile a quelli del Monopolio Statale, in tema di vincite si differenziavano notevolmente da quelli ufficiali. All’atto della riscossione delle vincite, i fortunati acquirenti al posto anzi che ricevere il premio in denaro contrassegnato sul tagliando, si rendevano conto di aver acquistato una ricarica on-line con la quale, attraverso complesse formalità da attivare via internet, poteva solamente acquistare dei libri. Alcuni tagliandi di lotterie istantanee concorrenti a quelle del Monopolio sono stati, perfino, pubblicizzati come “operazioni benefiche”.Per la commercializzazione dei falsi gratta la società sceglieva, tra gli altri, anche bar, edicole e tabaccherie non ritenuti idonei dal gestore Consorzio Lotterie Nazionali a commercializzare i tagliandi ufficiali. All’interno di molti punti vendita irregolari venivano piazzati finti avventori che simulavano la vincita con quel tipo di biglietto per spingere i presenti a tentare la fortuna.

Tamara Graziani