Operazione antidroga dei carabinieri, 2 arresti per spaccio di cocaina ed eroina nella provincia teramana

25 Agosto 2010 0 Di redazione

Questa mattina, subito dopo l’alba, i Carabinieri del Reparto Operativo di Teramo ed il personale della Compagnia di Alba Adriatica, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere, traendo in arresto due cittadini stranieri, un tunisino ed un marocchino, ritenuti responsabili di una fitta rete di spaccio di cocaina ed eroina nell’intera area nord della provincia. Eseguite anche decine di perquisizioni domiciliari.

Nel corso dell’attività di indagine i militari dell’Arma hanno sequestrato centinaia di grammi di stupefacente ed identificato decine di assuntori, tutti italiani e di diversa età e varia estrazione sociale, segnalati dai Carabinieri al locale Ufficio Territoriale del Governo.

Oggi, nell’eseguire il provvedimento cautelare del GIP del Tribunale Dott.ssa Guendalina BUCCELLA, i Carabinieri del Nucleo Investigativo ed i colleghi della Compagnia di Alba Adriatica, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica D.ssa Greta ALOISI, hanno messo fine ad accertati fatti di vendita e di cessione, di stupefacente di tipo cocaina ed eroina, consumati sull’area nord della provincia, con particolare riferimento ai Comuni di Tortoreto, Alba Adriatica, ma anche Giulianova e Colledara.

La rete delle cessioni, consistita nella detenzione e vendita di quantitativi di sostanza ceduti di volta in volta, che variavano da 1 a 4 grammi circa per ciascun acquirente, era stata posta in essere da un sodalizio composto da almeno tre stranieri, di cui due oggi raggiunti dalla misura coercitiva di custodia in carcere, che si sono resi responsabili di centinaia di episodi di spaccio che, proprio per la frequenza quotidiana in favore di decine di persone, possono concretizzare la particolare aggravante dell’ingente quantitativo.

Le indagini condotte dal giugno scorso dai Carabinieri, caratterizzate da appostamenti, pedinamenti, osservazioni, rapporti filmati e fotografici sugli incontri tra i vari soggetti ed intercettazioni riscontrate mediante il rinvenimento della droga, sequestrata immediatamente dopo che si era verificata la cessione tra acquirenti ed indagati, svolte nei Comuni rivieraschi ed in quello di Colledara, facevano rapidamente individuare il sodalizio di stranieri, che veniva così deferito all’AG.

Gli elementi raccolti dai militari hanno determinato la gravità dei comportamenti delittuosi, proprio per la sistematicità ed il lungo perdurare dell’attività di spaccio in un contesto di concreto pericolo di reiterazione del reato, elementi posti alla base dell’odierna misura di custodia.

In particolare è utile sottolineare come il più anziano degli arrestati di oggi, individuato come capo dell’organizzazione, risulti agli archivi delle Forze dell’Ordine, come soggetto con ben otto alias. Questa è certamente la caratteristica di un elemento dotato di particolare disinvoltura criminale.

Gli arrestati associati al Carcere di Teramo in attesa dell’interrogatorio:
OUERGHI KHAMEL, NATO IN TUNISIA NEL 1973 ED IVI RESIDENTE, DI FATTO DOMICILIATO A TORTORETO, CELIBE, NULLAFACENTE, GIA’ PLURI-SEGNALATO PER ANALOGHI MOTIVI;
BOUKAROUNE AMINE, NATO IN MAROCCO NEL 1985, RESIDENTE ALBA ADRIATICA, CELIBE, NULLAFACENTE, ANCH’ESSO NON NUOVO A CONDOTTE DELLA MEDESIMA GRAVITA’.