“Quelli che il calcio”: tra gli sms scorrevano messaggi dai boss ai detenuti al 41bis

20 Agosto 2010 1 Di redazione

Sms dal tenore apparentemente banale, come per esempio “Tutto ok, Paolo“, ma che, in realtà, nascondevano chiari messaggi a chi era in regime di carcere duro. E’ questo l’allarme lanciato da Enzo Macrì – ex Procuratore Nazionale Antimafia aggiunto e oggi Procuratore Generale ad Ancona – durante un’audizione alla Commissione parlamentare antimafia relativa alla situazione di certe forme carcerarie, che ha avuto luogo lo scorso maggio.
La segnalazione sarebbe stata frutto della soffiata di un carcerato e scagiona completamente i responsabili del programma televisivo, in quanto questi erano totalmente all’oscuro del “particolare” impiego del servizio offerto. Infatti, decifrare questi messaggi non è affatto semplice per chi non sapeva, e possono essere compresi solo da colui al quale erano rivolti, fungendo da “importanti comunicazioni di servizio ai capi mafia“, dice Macrì.
Pietro Grasso, attuale Procuratore Nazionale Antimafia, commenta che questa storia degli sms è, in realtà, solo un’ipotesi e che dalle ricerche effettuate, al momento non sono emersi elementi di effettivo riscontro. E aggiunge che, tuttavia, “un sistema assolutamente impenetrabile non esiste e di questo dobbiamo renderci conto“, e fa riferimento al contatto che il detenuto ha con gli avvocati, che avviene nel rispetto di certe garanzie (non possono essere né videoregistrati né intercettati) e che certamente non può esseregli negato: basterebbe che questi fossero in malafede per trasformarli in funzionali messaggeri. Per non parlare, poi, di tutte le altre figure – agenti corrotti, cappellani e medici – che possono venire a contatto col detenuto stesso.
I “canali” attraverso la mafia può comunicare sono e restano molti: in passato, addirittura, era stata sequestrata un’emittente radiofonica, “Radio Olimpia”, poichè, attraverso la diffusione di certe canzoni, inviava messaggi in codice a boss sottoposti al regime carcerario duro, oppure a quelli latitanti.

di Palma L.