La cancellazione del finanziamento per il Parco Urbano a Torre San Gregorio è da censurare. Grincia non si smentisce mai.

13 Dicembre 2010 0 Di redazione

Da “Aquino nel cuore” riceviamo e pubblichiamo:
Siamo alle solite. Grincia non è nuovo a commettere, a livello amministrativo, delle sciocchezze di questa natura. Per questo insisto sulla richiesta di tornare a votare. Questo il mio auspicio e la mia preghiera affinché il Sindaco di Aquino, sebbene trattasi di grosso sacrificio, rimetta il mandato nelle mani degli elettori. D’altronde, e su questo devono convenire anche i suoi alleati dopo tutti quelli che ha commesso, e di cui ne stiamo pagando le conseguenze, non può più essergli consentito di continuare a far danni e scempi di Aquino.
Mi riferisco, in primis, alle questioni politiche relative al dissesto su cui si sta, giustamente, facendo un gran parlare in questi giorni e su cui entra di prepotenza anche questo altro capolavoro di incapacità ed inefficienza. Grincia scrive una lettera alla Regione ed in maniera del tutto arbitraria comunica di voler rinunciare ad un finanziamento per riqualificare un’area importante del nostro territorio. E’ ovvio che la Regione non ha perso tempo ed ha cancellato la somma che aveva messo a disposizione del Comune di Aquino.
Non sono affatto sorpreso – continua Libero Mazzaroppi, capogruppo Aquino nel cuore – infatti, dopo la lunga lista e la sequela di iniziative scriteriate e di decisioni adottate dalla Giunta Grincia, l’ennesimo strafalcione sembra quasi passare in sordina. Invece, non appena ne sono venuto a conoscenza, ho ritenuto opportuno sottoporlo al vaglio ed al giudizio dei miei concittadini. Sono convinto, inoltre, che molti consiglieri di maggioranza non erano stati informati dell’iniziativa ed era giusto che sapessero. In maniera garbata e civile, ho proposto la determina regionale all’attenzione degli aquinati i quali hanno dimostrato irritazione nell’appurare che la decisione di rinunciare al finanziamento sia stata assunta dal sindaco di Aquino che ritiene di essere monarca assoluto della Città. Proprio lui che governa con meno del 30%, con una maggioranza risicata, violando anche le più elementari norme dell’etica politica ha deciso senza investire alcun amministratore più saggio ed illuminato di lui (o quantomeno più sensibile). Probabilmente – andavano valutati ed adottati tutti gli accorgimenti possibili prima di indirizzare una lettera alla Regione Lazio e richiedere la cancellazione di un finanziamento.
L’opera in questione, a mio avviso, è qualificante per il territorio, ed avrebbe incassato, senza ombra di dubbio, anche la nostra approvazione ed il nostro plauso. Purtroppo, è doveroso rimarcarlo, Grincia non è nuovo a simili performance ed il suo atteggiamento è la certificazione della giustezza delle nostre tesi e la dimostrazione della fondatezza di quanto affermiamo dal 2007. Oggi, sconfortati anche da questa ennesima figuraccia cui è stata esposta la nostra comunità, lo ribadiamo con forza: Grincia e la sua amministrazione sono una iattura per Aquino, continuano a dimostrare incapacità, inadeguatezza amministrativa, sono capaci solamente di patetiche lamentazioni e di inconcludenti argomentazioni che tentano di propinare per confondere le idee ai cittadini. Lo ripeto, sono lontani anni luce dal bene pubblico e dalle esigenze della gente che, purtroppo, continuano ad amministrare “nonostante tutto”.
Noi intanto non ci fermiamo e continueremo ad esercitare il nostro diritto di controllo pronti ad informare, qualora ce ne fosse bisogno, dettagliatamente i cittadini di tutti gli scempi perpetrati, ingiustamente, ai loro danni.
La nostra azione critica, ferma e severa, ha come unico obiettivo il bene della collettività, la difesa della legalità e la rinascita di Aquino.