Sicurezza (1) Coisp: “I parlamentari provenienti dalle forze di polizia e da quelle armate sfiducino il governo”

12 Dicembre 2010 0 Di redazione

Dal Coisp (il Sindacato Indipendente di Polizia) riceviamo e pubblichiamo:
“Anche se ci avviciniamo al Santo Natale non possiamo fare a meno di parlare di una figura del nuovo Testamento che con la mente ci riporta a Pasqua. E’ l’immagine di Giuda Iscariota, l’apostolo che tradì Gesù per trenta denari”. – Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia – censura, se pure in maniera provocatoria il comportamento di tutti coloro i quali pur provenendo dalle Forze di Polizia, una volta arrivati sugli scanni di Montecitorio, non hanno esitato a tradire la categoria. “Il Governo Berlusconi – dice Franco Maccari – non solo non ha dato garanzie al Paese in termini di sicurezza, riuscendo a partorire solo interventi spot che hanno gettato fumo negli occhi non concretizzandosi in nessun provvedimento serio, quanto ha mortificato la professionalità di tutti gli Operatori di Polizia”. “La cosa più triste – continua il Segretario Generale del Sindacato Indipendente di Polizia – è che tutto ciò è accaduto nel silenzio più totale di tutti quei rappresentanti delle Forze dell’Ordine che sono stati eletti in questa maggioranza con i voti dei loro colleghi e che “per quei famosi trenta denari” hanno voltato le spalle alle esigenze della categoria non spendendo una sola parola contro i provvedimenti sciagurati che l’Esecutivo nazionale ha partorito”.
“Il termine orgoglio, si legge sul dizionario – dice ancora il leader del Coisp – si riferisce ad un forte senso di autostima e fiducia nelle proprie capacità, unito all’incapacità di ricevere umiliazioni e alla gratificazione conseguente all’affermazione di sé, o di una persona, un evento, un oggetto o un gruppo con cui ci si identifica. Ecco perché noi crediamo che purtroppo in tanti hanno perso l’orgoglio di identificarsi con un gruppo accettando di ricevere umiliazioni”. “E’ a loro che ci rivolgiamo – conclude Maccari – ritrovino l’orgoglio della categoria dalla quale provengono e sfiducino un Governo che si è servito dei voti che loro stessi
hanno portato, per poi tradire la fiducia delle Forze di Polizia e dei cittadini, che con meno risorse alle Forze dell’Ordine sono anche meno sicuri”.