Sicurezza (2) – Il Coisp si appella anche a Santa Lucia

12 Dicembre 2010 0 Di redazione

Dal Coisp (il Sindacato Indipendente di Polizia) riceviamo e pubblichiamo:
Dicembre è mese di tradizioni e ricorrenze e una di queste è la festa di domani di Santa Lucia che, come dice un vecchio adagio è il giorno più breve che ci sia e questo perché attorno al 13 dicembre si ha effettivamente un “accorciamento” delle giornate, nel senso che questo è il periodo dell’anno in cui il sole tramonta più presto. Ma Santa Lucia è anche la protettrice della vista.
Il Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia, pur non volendo risultare blasfemo, pur non
volendo scomodare i Santi e pur non intendendo mischiare sacro e profano, vuol però far in
qualche modo coincidere questa ricorrenza con alcune considerazioni.
“Ci si passi l’accostamento – dice Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp – ma visto
che in terra non troviamo nessun interlocutore capace di ascoltarci ci sono rimasti solo i Santi e in questa giornata particolare sono due le cose che ci vengono in mente. La prima – dice Maccari – è quella di augurarci che l’inizio del solstizio d’inverno, che accorcia le giornate, faccia definitivamente scendere il buio su un Governo bugiardo e pericoloso che in tema di sicurezza e legalità si è vantato di risultati raggiunti solo con i sacrifici delle Forze di Polizia e della Magistratura. La seconda è che Santa Lucia possa far guarire i rappresentanti dell’Esecutivo Berlusconi da una cecità che gli ha impedito di guardare allo sfascio in cui questo Paese è stato portato da operazioni di sciacallaggio della democrazia. Una cecità che impedisce anche al Ministro Maroni di vedere cosa accade nelle Questure e in tutti gli Uffici di Polizia che sono allo stremo di risorse umane, finanziarie e logistiche”.
“Per chiunque creda ancora nell’importanza della libertà come valore da difendere da ogni tipo di attacco esterno e soprattutto per chi crede che le Forze dell’Ordine debbano essere gli unici preposti al mantenimento della tenuta democratica del Paese – conclude il leader del Sindacato Indipendente di Polizia – può esserci una sola soluzione alla fine di questo scempio. Votare la sfiducia a questo Governo che ha tradito tutti gli italiani raccontando bugie, millantando successi e lasciando dietro di sé solo le macerie di un Paese più povero e oggi meno sicuro perché il Comparto Sicurezza è indebolito come non mai dalle scelte operative dell’Esecutivo nazionale. Speriamo che questa volta almeno i Santi vengano in nostro soccorso!”