Ospedale Pontecorvo, l’Idv presenta mozione per scongiurare chiusura

2 Febbraio 2011 0 Di redazione

Il gruppo dell’Italia dei Valori in consiglio regionale, dando seguito alla manifestazione della scorsa settimana, ha presentato una mozione con la quale impegna il Presidente Polverini a rivedere le disposizioni previste dal Decreto del Commissario ad Acta n. 80, scongiurando – anche mediante il ricorso ai posti letto ancora da assegnare – la chiusura delle degenze e del Pronto Soccorso di questo importante presidio ospedaliero della Provincia di Frosinone. La mozione, presentata dalle consigliere Giulia Rodano e Anna Maria Tedeschi, spiega che l’ospedale di Pontecorvo, per il quale è stata decisa la chiusura, è dotato di 119 posti letto e fornisce ai cittadini servizi di specialistica ambulatoriale, ambulatorio infermieristico, diagnostica di base, assistenza domiciliare integrata e centro dialisi, oltre ad essere dotato di un Pronto Soccorso con postazione 118.
“Nel corso degli ultimi anni – scrivono le consigliere Idv nella mozione – il numero di accessi al Pronto Soccorso di questo presidio ospedaliero è stato costantemente in crescita, passando dai 13.257 del 2008 ai 14.673 del 2008 ai 16.234 del 2009. Inoltre le sale operatorie sono state appena ristrutturate e il reparto di day surgery è in attività e affronta molteplici problemi che a Cassino non troverebbero risposta.”
“La decisione di chiudere l’ospedale di Pontecorvo – dichiara il capogruppo e segretario regionale dell’Idv, Vincenzo Maruccio – è il classico esempio di decisione calata dall’alto, senza valutare le conseguenze sulla vita dei cittadini. La chiusura del Pronto Soccorso e dei reparti a Pontecorvo porterebbe ad un intasamento dell’ospedale di Cassino, che dista almeno 30 minuti di automobile da Pontecorvo e ad oggi non è attrezzato a ricevere questo flusso di pazienti.”
“La chiusura del Pronto Soccorso e dei reparti – spiega la consigliera Giulia Rodano, vice presidente della commissione sanità – determinerebbe un forte impatto sulle altre strutture ospedaliere della provincia di Frosinone, in particolare Cassino, che peraltro dista almeno 30 minuti di automobile da Pontecorvo e che non risulterebbe ad oggi attrezzato a tamponare tale flusso.”
“Dal decreto della Polverini – conclude la consigliera Anna Maria Tedeschi – si evince la disponibilità di 570 posti letto ancora da assegnare in base ad esigenze specifiche derivanti dall’applicazione del piano di riordino. Chiediamo che una parte di questo ‘tesoretto’ venga utilizzato per tenere in vita l’ospedale di Pontecorvo. Nei prossimi giorni proporremo a tutti i consiglieri regionali, e in particolare a quelli eletti in provincia di Frosinone, di sottoscrivere la nostra mozione”.