Trasporto Pubblico Locale: allarme tagli per mancanza fondi

7 Dicembre 2011 1 Di redazione

Dall’Ufficio stampa Legambiente Lazio riceviamo e pubblichiamo:
“Stop a tagli e aumenti per treni e bus, sono impensabili, la situazione è di serio allarme chiamiamo a raccolta i pendolari per il 19 dicembre, bisogna far sentire la loro voce – ha detto Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. I trasporti regionali soffrono da troppo tempo la mancanza di investimenti adeguati, ora la notizia che nonostante l’aumento dei carburanti i soldi non si troveranno comunque è un’ennesima batosta per i pendolari. In tempi di crisi economica e ambientale sarebbe una beffa tagliare il servizio e aumentare biglietti e abbonamenti. Non si può far pagare la crisi alle centinaia di migliaia di persone che ogni giorno si affidano ai mezzi pubblici per gli spostamenti.”

Legambiente rilancia l’allarme per i tagli ai fondi per il trasporto pubblico locale: nonostante gli 1,2 miliardi di euro della manovra sulle accise, nelle casse della Regione Lazio mancheranno comunque almeno 190 milioni di euro, con il serio rischio di ingenti tagli al servizio. Allo stesso tempo, proprio in queste ore la Giunta della Regione Lazio dovrebbe approvare nel bilancio aumenti del 15% per i biglietti del Cotral e dei treni regionali.

Tagli e aumenti ancora più assurdi, se si pensa che negli ultimi dieci anni l’utilizzo del trasporto ferroviario è cresciuto moltissimo, i pendolari che viaggiano ogni giorno sulle ferrovie nel Lazio sono raddoppiati, passando da 187mila a oltre 350mila, ai quali si aggiungono i 200mila delle ferrovie concesse. Numeri destinati a crescere ancora, secondo le stime di Legambiente, fino a 472mila passeggeri trasportati ogni giorno nel vicino 2015 sulle sole ferrovie regionali (con un incremento del 35%), che richiederanno almeno 40 nuovi treni, oltre a consistenti interventi di manutenzione sui 115 che circolano oggi ogni giorno. Per il Cotral i numeri sono ugualmente importanti, con 104 milioni di viaggiatori annui, e una forte esigenza di miglioramento del parco mezzi, delle fermate, delle informazioni, delle 9.000 corse giornaliere, dei 4.554 collegamenti/linee, con 81,5 milioni di vetture/km all’anno.

“Mancano pochi giorni al 12 dicembre, quando entrerà in vigore il nuovo orario ferroviario, cosa succederà allora? – si chiede la direttrice di Legambiente Lazio, Cristiana Avenali-. La stangata per i pendolari è insopportabile e assurda, gli utenti sono in costante aumento da anni e viaggiano in condizioni troppo spesso indecenti, con risorse sempre più scarse. Le parole d’ordine devono essere potenziamento e non taglio al servizio, più treni e bus e non meno. Non può essere il servizio di trasporto pubblico a pagare l’austerity, gli aumenti delle tariffe in queste condizioni sono altrettanto assurdi perché il servizio è ben al di sotto degli standard minimi.”