Imprenditori al suicidio, Federcontribuenti: “Ci rivolgeremo alla Corte internazionale dell’Aja per fermare la strage”

5 Maggio 2012 2 Di redazione

Dall’Ufficio Stampa Federcontribuenti riceviamo e pubblichiamo:
Sara’ cosi’ dopo la notizia del 72 enne che si è sparato per una cartella Equitalia non ci resta che rivolgerci alla Corte Internazionale dell’Aja per fermare questa strage. Lo faremo la prossima settimana con una formale denuncia. Una strage collettiva che coinvolge ormai un popolo intero. Lo annuncia il Presidente Nazionale di Federcontribuenti, Carmelo Finocchiaro.

Equitalia protetta dalla politica è il soggetto protagonista “centrale” del disaggio sociale che sta provocando nel Paese fatti drammatici. Bloccate imprese, vessati i cittadini e’ ora di dire basta. E’ per questo và ristabilita giustizia. Lo chiediamo agli organismi internazionali. Se quelli italiani non ci ascoltano dopo la denuncia presentata alla Procura della Repubblica di Roma. Le tasse vanno pagate ma bisogna mettere in condizione gli italiani di poterlo fare con piani di rientro sostenibili e come dice il codice civile non eccedendo il quinto del reddito e senza l’applicazione di interessi e sanzioni che diventano “usurai”. Al Tribunale dell’Aja chiederemo di punire azioni fiscali che stanno portano al suicidio tanti italiani e alla povertà assoluta milioni di essi. Adesso basta, l’Italia vuole pagare ma vuole leggi che consentono di poterlo fare.

Chiederemo anche al tribunale dell’Aja di pronunciarsi sulla violazione della privacy da parte del fisco italiano che ormai chiede di verificare durante una normale verifica fiscale la corrispondenza personale via mail. Insomma il mondo si pronunci se è legittimo che questo Paese sia uno stato di polizia o uno stato di diritto.