Regione, Abbruzzese in prima linea per sostenere associazionismo comunale

8 Giugno 2012 0 Di redazione

“Con una delibera di Giunta sono stati approvati i criteri relativi all’assegnazione di 1.488.388 euro di fondi regionali e risorse statali che serviranno ad incentivare i processi di associazionismo comunale su tutto il territorio e per promuovere o potenziare la gestione associata dei servizi all’interno dei Comuni laziali”. Lo ha affermato con una nota Mario Abbruzzese, Presidente del Consiglio della regionale del Lazio, commentando l’importanza strategica di questa deliberazione effettuata ne giorni scorsi dal governo Polverini.

“Questi fondi – ha spiegato Abbruzzese – potranno essere utilizzati nelle municipalità per valorizzare i processi di associazionismo comunale; promuovere e potenziare la gestione associata dei servizi; dare impulso a fusioni tra i Comuni al di sotto dei 1500 abitanti; riorganizzare i servizi pubblici locali, i sistemi informativi, il sistema scolastico e potenziare i servizi sanitari.

Sono un convinto sostenitore del fatto che bisogna continuare ad incentivare le Unioni Рha aggiunto Рperch̩ ̬ proprio grazie al loro lavoro, svolto in forma associata, che si riescono a garantire sul territorio servizi qualitativamente migliori e con ampi margini di risparmio gestionale.

Dobbiamo continuare a stimolare gli amministratori locali verso la costituzione delle Associazioni di Comuni: unirsi, in sintesi, vuol dire alleggerire, in un momento particolarmente difficile per le finanze pubbliche, i costi degli Enti Locali.
Inoltre la diffusione della formula associativa dell’Unione è utile non solo per garantire servizi migliori alla cittadinanza, ma anche per ottenere il finanziamento di progetti intercomunali, tramite i quali cresce e si sviluppa l’economia dei singoli territori del Lazio. Colgo l’occasione – ha concluso il presidente Abbruzzese – per rivolgere un sentito ringraziamento all’assessore ai rapporti con gli Enti Locali, Giuseppe Cangemi, che sta portando avanti un importante lavoro di riorganizzazione e di razionalizzazione di risorse utili a migliorare il mondo dell’associazionismo comunale”.