Goletta dei Laghi di Legambiente presenta i risultati del monitoraggio scientifico sui laghi laziali

31 Luglio 2012 0 Di redazione

Dall’Ufficio stampa Goletta dei Laghi riceviamo e pubblichiamo:

È abbastanza buono il bilancio dello stato di salute dei laghi del Lazio, ma si deve accelerare il lavoro per affrontare le troppe criticità che restano. Termina oggi il viaggio nel Lazio della Goletta dei Laghi di Legambiente, la campagna per il monitoraggio scientifico dei maggiori bacini lacustri, realizzata con il contributo del COOU (Consorzio Obbligatorio Oli Usati) e, per la tappa laziale, dell’Assessorato alla tutela ambientale della Provincia di Roma. Hanno illustrato i risultati nella conferenza finale Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente; Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente e portavoce della Goletta dei Laghi, Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio e Antonio Mastrostefano, direttore Strategie, Comunicazione e Sistemi del COOU.

Diciassette sono i punti campionati dai tecnici di Legambiente nei Laghi laziali; di questi 4 sono risultati fortemente inquinati e 2 inquinati mentre gli altri sono rientrati nei limiti di legge. Sul lago di Bolsena sono risultati fortemente inquinati i campioni prelevati a Montefiascone alla foce del torrente presso il parco giochi e quello prelevato a Gradoli alla foce del fosso Cannelle. Inquinato invece il campione prelevato nei pressi della spiaggia di via Cava, nel comune di Marta. Rientrano nei limiti di legge i campioni prelevati a Bolsena, alla foce del Fosso in via Armando Diaz e quello prelevato a Capodimonte nella spiaggia adiacente a via Regina Margherita, all’altezza del civico 7. Sul lago di Vico è risultato fortemente inquinato il campione prelevato a Caprarola, presso la spiaggia in località Scardento, mentre è risultato entro i limiti di legge il campione di Ronciglione, prelevato presso la spiaggia riva fiorita. Sul lago di Bracciano è risultato entro i limiti di legge il campione prelevato a Trevignano sulla spiaggia davanti allo stabilimento Cascina Beach. Al lago di Albano è risultato fortemente inquinato il campione prelevato a Castel Gandolfo, sulla spiaggia nei pressi di via spiaggia del lago 28, mentre sono nei limiti di legge i campioni prelevati sulla spiaggia nei pressi del ristorante Incantesimo del lago e sulla spiaggia di fronte allo stabilimento I Quadri, sempre nel comune di Castel Gandolfo. Sul lago di Posta Fibreno, in provincia di Frosinone, dei due campionamenti è risultato entro i limiti di legge il prelievo fatto presso il fiume Fibreno (uscita dal lago), mentre supera i limiti risultando inquinato lo scarico in via Carpello all’altezza del civico 57. Positivi infine i risultati sui laghi del Salto e del Turano, in provincia di Rieti: entro i limiti i prelievi a Pescorocchiano nella spiaggia sotto al paese, a Petrella Salto alla spiaggia Altobelli, a Colle di Tora nella gola sotto al paese e a Rocca Sinibalda alla spiaggia a 500 metri dalla diga. I risultati della fotografia scattata da Legambiente, come di consueto, oggi saranno trasmessi ai Comuni e alle Province competenti, oltre che all’Arpa e alla Regione Lazio, sollecitando ulteriori analisi e interventi.

“La qualità delle acque tende a migliorare dove ci sono attenzione e interventi, sollecitati anche dalla Goletta dei Laghi di Legambiente, ma rimangono criticità che vanno affrontate subito in un punto su tre di quelli monitorati -dichiara Cristina Avenali, direttrice di Legambiente Lazio-. In questi anni sta crescendo l’attenzione sui laghi, ora bisogna dare continuità agli investimenti su reti fognarie, condotte circumlacuali e depurazione, mettendo i Comuni in grado di intervenire. L’acqua è un bene comune e la tutela dei laghi, dei fiumi e dei mari è una grande opera pubblica, vanno individuati i progetti più urgenti da finanziare subito e pianificate nuove azioni da sostenere con la programmazione 2014-2020 POR europea, dopo che abbiamo dovuto rinunciare alla precedente per ripianare il debito della sanità. Il tempo gioca a nostro sfavore, i laghi sono ecosistemi chiusi e delicati, dove i processi di eutrofizzazione sono accelerati. Non solo la depurazione però è al centro delle nostre verifiche, sono positive scelte come la ZTL a Martignano, mentre preoccupano i livelli del lago e le captazioni incontrollate in alcuni casi come ad Albano, così come i recenti sequestri su accessi e concessioni sul demanio, per i quali il nuovo Piano di Utilizzazione degli Arenili, che sta approntando la Regione, deve essere orientato alla massima fruibilità. Nota positiva di quest’anno è l’aumento delle vele della Guida Blu sui laghi, segno positivo per le politiche di tutela e valorizzazione delle molteplici meraviglie naturali e storiche e del lavoro sui servizi turistici.”

Nelle tappe della Goletta dei Laghi del Lazio oltre al tema della salubrità delle acque, quest’anno riflettori puntati anche su diversi altri temi. Sul lago di Albano Legambiente è tornata ad evidenziare le eccessive captazioni non controllate che, tra il 1995 e il 2005, hanno portato il lago ad una soglia negativa di meno quattro metri rispetto al livello originario; al centro dell’attenzione anche il libero accesso alle coste dei laghi e gli abusi sugli spazi demaniali. La Goletta dei Laghi ha fatto tappa anche a Martignano, nell’area protetta finalmente da una nuova ZTL che evita il parcheggio selvaggio, dove è stata presentata l’esperienza della prima unità cinofila di Legambiente con tecniche per il salvataggio di bagnanti in difficoltà. A Bolsena incontro tra Legambiente e istituzioni per verificare lo stato dei lavori per l’adeguamento del sistema di depurazione.

La Goletta dei Laghi è stata anche l’occasione per ricordare le molte località lacustri presenti nella Guida Blu di Legambiente e Touring Club Italiano: apre la classifica un bel gruppo a “3 vele” con Trevignano Romano (Rm), Anguillara Sabazia (Rm) e Bracciano (Rm) sul lago di Bracciano, Nemi (Rm) sul lago omonimo, di nuovo Anguillara Sabazia (Rm) per il Lago di Martignano; a “3 vele” anche Montefiascone (Vt), Capodimone (Vt) e Bolsena (Vt), sul lago di Bolsena. Fermi a “2 vele” Castel di Tora (Ri) e Paganico Sabino (Ri) sul Lago del Turano, oltre a Ronciglione (Vt) e Caprarola (Vt) sul lago di Vico e Castel Gandolfo (Rm) sul Lago Albano. Bene le località di Capodimonte e Bolsena che guadagnano una vela.

Quest’anno il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati è stato Main Partner della storica campagna estiva di Legambiente. “La difesa dell’ambiente, e in particolare del mare e dei laghi, rappresenta uno dei capisaldi della nostra azione”, ha spiegato in conferenza Antonio Mastrostefano, direttore Strategie, Comunicazione e Sistemi del COOU. L’olio usato è ciò che si recupera alla fine del ciclo di vita dei lubrificanti nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli di ciascun cittadino. “Se eliminato in modo scorretto – ha continuato Mastrostefano – questo rifiuto pericoloso può danneggiare l’ambiente in modo gravissimo: 4 chili di olio usato, il cambio di un’auto, se versati in acqua inquinano una superficie grande come un campo di calcio. Con la nostra attività di comunicazione cerchiamo di modificare i comportamenti scorretti di chi crede che piccole quantità di olio lubrificante disperse nell’ambiente provochino poco inquinamento”. Delle 431.000 tonnellate di olio lubrificante che sono state immesse al consumo in Italia nel 2011, il Consorzio ha raccolto 189.268 tonnellate di oli usati, oltre il 95% del potenziale raccoglibile. Nel Lazio il COOU ha recuperato 10.916 tonnellate di olio lubrificante usato: 6.948 nella provincia di Roma, 1.519 a Latina, 1.461 a Frosinone, 719 a Viterbo e 269 a Rieti.

Giudizio della Goletta dei Laghi di Legambiente 2012 – Lazio

Lago

Regione

Pv

Comune

Punto

Giudizio
Goletta dei Laghi 2012

Bolsena

Lazio

VT

Bolsena

foce Fosso in via Armando Diaz

Entro i limiti di legge

Bolsena

Lazio

VT

Montefiascone

foce torrente nei pressi del parco giochi

Fortemente inquinato

Bolsena

Lazio

VT

Marta

spiaggia a via Cava

Inquinato

Bolsena

Lazio

VT

Capodimonte

spiaggia adiacente a via Regina Margherita altezza civico 7

Entro i limiti di legge

Bolsena

Lazio

VT

Gradoli

fosso Cannelle o Del Rigo su via lungolago all’altezza del civico 9

Fortemente inquinato

Vico

Lazio

VT

Caprarola

spiaggia in località Scardento snc

Fortemente Inquinato

Vico

Lazio

VT

Ronciglione

spiaggia “riva fiorita”

Entro i limiti di legge

Bracciano

Lazio

RM

Trevignano

spiaggia davanti stabilimento “Cascina Beach”

Entro i limiti di legge

Albano

Lazio

RM

Castel Gandolfo

spiaggia fronte ristorante “Incantesimo del lago”

Entro i limiti di legge

Albano

Lazio

RM

Castel Gandolfo

spiaggia nei pressi di Via Spiaggia del lago n. 28c

Fortemente Inquinato

Albano

Lazio

RM

Castel Gandolfo

spiaggia fronte stabilimento “I Quadri”

Entro i limiti di legge

Salto

Lazio

RI

Pescorocchiano

Spiaggia sotto al paese

Entro i limiti di legge

Salto

Lazio

RI

Petrella Salto

Spiaggia Altobelli

Entro i limiti di legge

Turano

Lazio

RI

Colle di Tora

Gola sotto al paese

Entro i limiti di legge

Turano

Lazio

RI

Rocca Sinibalda

Spiaggia a 500 m dalla diga

Entro i limiti di legge

Fibreno

Lazio

FR

Broccostella

Fiume Fibreno (uscita dal lago) ristorante “il Mantova del Lago”

Entro i limiti di legge

Fibreno

Lazio

FR

Posta Fibreno

Scarico in via Carpello all’altezza del civico 57

Inquinato

Il monitoraggio scientifico

I prelievi vengono eseguiti dalla squadra di tecnici che effettuano le analisi chimiche direttamente in situ con l’ausilio di strumentazione da campo. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene nei laboratori mobili lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli) e chimico-fisici (temperatura dell’acqua, pH, ossigeno disciolto, conducibilità). Il giudizio di Legambiente viene dato in base ai risultati ottenuti dalle analisi microbiologiche (sono presi come riferimento i valori limite per la balneazione indicati dal Decreto Legislativo del 31 marzo 2010 nell’allegato A) e secondo i seguenti criteri

INQUINATO Enterococchi intestinali maggiori di 500 ufc/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 1.000 ufc/100ml

FORTEMENTE INQUINATO Enterococchi intestinali maggiori di 1.000 ufc/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 2.000 ufc/100ml

 

 

Main Partner: Consorzio obbligatorio degli oli usati

Partner tecnici: Corepla e Novamont

Radio ufficiale: RDS

Media partner: La nuova ecologia

L’equipaggio di Goletta dei Laghi veste Patagonia

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