Il sindaco Petrarcone: “Il ricordo di Secondino Pagano è vivo in tutti noi”

29 Aprile 2013 0 Di redazione

“Siamo qui oggi per onorare e ricordare la figura di Secondino Pagano, un nostro concittadino illustre che con il suo coraggio e la sua abnegazione si è distinto nel corso della sua carriera professionale, dando lustro all’intera comunità di Cassino che con orgoglio rende il giusto tributo al Maggiore scomparso il 28 aprile del 1957.” A dichiararlo è il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, nel corso della cerimonia in suffragio del Maggiore pilota Secondino Pagano che si è tenuta questa mattina presso la tomba monumentale dell’eroe nel cimitero della città Martire. “Secondino Pagano, – ha continuato il sindaco – entrato giovanissimo in aeronautica, fu un eccellente pilota le cui migliori doti consistevano sicuramente nella tenacia e nelle grandi capacità tecniche più volte dimostrate nel corso della sua notevole carriera. Qualità che hanno portato il Maggiore a distinguersi come capacissimo pilota ed eroico appartenente alla forze armate, come dimostrano i numerosi decori e riconoscimenti ricevuti nel corso della sua carriera. È per me un onore essere oggi qui presente per ricordare insieme ai familiari ed ai rappresentanti dell’aeronautica un uomo eccezionale che con grande senso di dovere e spirito di sacrificio ha sempre percorso la strada dell’abnegazione e del coraggio, riconoscendo nel servizio alla comunità, non una rinuncia o una riduzione del proprio essere, ma il migliore dei modi per impiegare la propria vita di uomo. Una testimonianza fondamentale quella che il Maggiore Pagano ci ha lasciato in eredità e dalla quale noi tutti dobbiamo trarre esempio per affrontare quel volo ad alta quota che è la vita. Un ringraziamento va, infine, all’Aeronautica militare ed all’Associazione dell’Arma Aeronautica Cassinate, intitolata proprio a Secondino Pagano, per l’eccellente lavoro di restauro realizzato sulla tomba dell’eroe, ad ulteriore dimostrazione di quanto importante sia conservare e conoscere il nostro passato per poter vivere meglio il nostro presente.”