Multe con minaccia a Fondi, Codici vince il ricorso e ottine il risarcimento biologico

24 Aprile 2013 0 Di redazione

“Numerosissime le lamentele dei cittadini di Fondi riguardo all’arrivo di lettere da parte della società Sican S.r.l. per la riscossione di sanzioni amministrative per multe non pagate”. Lo si legge in una nota stampa dell’associazione diconsumatori Codici che riucostruisce il fatto. “Il Codici (Delegazione Lenola) è andato a fondo alla questione ed ha scoperto che molte delle voci presenti nelle lettere, in realtà, non sono dovute, sono quindi illegittime.
Le storie dei cittadini non lasciano spazio all’immaginazione, come quella del signor M., che improvvisamente si vede recapitare una lettera di costituzione in mora che richiede la somma di ben 569 euro per una multa del 2008. Nelle lettera si legge che “se entro il termine di 10 giorni dal ricevimento della presente non verrà eseguito il pagamento, verrà dato seguito all’incasso domiciliare del credito”. È una minaccia? Questa la domanda che si pongono i cittadini preoccupati per gli importi così alti da pagare in tempi così brevi. Ed infatti sono molti gli utenti spaventati che si sono rivolti al Codici in seguito alla natura aggressiva della richiesta creditoria.
Per i motivi sopra descritti, l’associazione ha avviato diversi ricorsi presso il Giudice di Pace di Fondi, che sono stati accolti nella piena totalità. Le sentenze hanno stabilito che il Comune di Fondi è tenuto a pagare le spese legali e a risarcire il danno biologico, vista la prospettiva di incasso domiciliare che ha pesato sulla tranquillità emotiva dei cittadini.
Ricordiamo che le modalità di riscossione sono illegittime anche perché le sanzioni amministrative possono essere riscosse solo tramite iscrizione al ruolo e tramite agenti abilitati.
Le sentenze hanno insomma stabilito l’assoluta nullità della procedura di riscossione di tali sanzioni amministrative, ma il fenomeno non si è fermato, anzi, i cittadini continuano a segnalare casi anche con grande frequenza.