La Finanza passa al setaccio il ‘Pontino’ prodotti contraffatti, scontrini e ricevute fiscali: oltre 600 irregolarità

1 Luglio 2013 0 Di Felice Pensabene

 Si è concluso nella tarda serata di ieri il “Piano Coordinato di Controllo Economico del Territorio” che la Guardia di Finanza ha eseguito lungo tutto il territorio pontino, da Aprilia a Minturno, nelle giornate da lunedì 24 a domenica 30.

Oltre 160 i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina e Reparti dipendenti, impiegati nei giorni del “Piano”.

In particolare, pattuglie di finanzieri “in divisa” hanno dato attuazione ad una serie di attività operative volte al contrasto ed alla prevenzione degli illeciti fenomeni dell’abusivismo commerciale e della vendita di merci contraffatte, mentre altre pattuglie –  in “abiti civili” – sono state contestualmente impegnate nel controllo della regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali.

In materia di CONTRASTO ALL’ABUSIVISMO ED ALLA VENDITA DI PRODOTTI CONTRAFFATTI, sono stati eseguiti diversi interventi che hanno portato al sequestro di 3773 “pezzi” ed alla denuncia di 5 persone di varia nazionalità.

Tali irregolarità vanno ad aggiungersi agli oltre  4.600  pezzi già sequestrati dalla Guardia di Finanza pontina – nell’intera provincia – nei primi 5 mesi dell’anno.  In materia di emissione di SCONTRINI e RICEVUTE FISCALI sono stati complessivamente eseguiti oltre 400 controlli, che hanno portato alla constatazione di circa 60 violazioni per mancata o irregolare emissione di tali documenti fiscali. Sia i soggetti controllati che coloro a cui sono state contestate irregolarità di varia natura, risultano riconducibili alle molteplici categorie di esercenti che compongono il tessuto economico-commerciale del territorio pontino.

Tali irregolarità vanno ad aggiungersi alle 626 violazioni in materia di scontrini e ricevute fiscali già individuate dalla Guardia di Finanza di Latina e Reparti dipendenti – sul territorio dell’intera provincia – nei primi 150 giorni dell’anno, confermando una percentuale di incidenza dei controlli irregolari, sul totale, di oltre il 20%.