A 70 anni dal primo bombardamento di Cassino. Zingaretti: “La pace in Europa è frutto anche del vostro sacrificio”

10 Settembre 2013 0 Di redazione

Si è svolta questa mattina a Cassino, la cerimonia commemorativa del 70esimo anniversario del primo bombardamento della città ad opera delle forze Alleate, avvenuto nella mattina del 10 settembre 1943. In quella circostanza trovarono la morte 107 civili di cui 29 giovani. La famiglia più colpita fu quella dei De Cesare, che vide la morte di sei fratelli. Obiettivi degli alleati erano la stazione e il liceo ginnasio Regio. La stazione fu distrutta parzialmente mentre l’obiettivo del liceo non fu raggiunto. Vennero distrutte abitazioni in viale Dante e nella zona intorno al liceo dove si pensava ci fosse il comando militare tedesco. Alla cerimonia hanno preso parte i sindaci del territorio e il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti che insieme al Sindaco di Cassino ha deposto una corona sul monumento ai caduti. . Un minuto prima è stato fatto risuonare l’allarme antiaereo che annunciò il bombardamento. “Se c’è città italiana che meglio rappresentò quel momento storico del dopo Armistizio a partire proprio dal bombardamento del 10 settembre 1943, questa é proprio Cassino- ha detto Zingaretti – Quel periodo rimane una delle ferite più laceranti del nostro Paese con la distruzione della città e dell’abbazia. Cassino e Montecassino sono simbolo della cultura europea e la sua ricostruzione é simbolo di riscatto. Una ricostruzione che ha pochi esempi in Europa e nel mondo, paragonabile a quella di Varsavia, di Hiroshima e Nagasaki. “É da Cassino che nasce l’idea della pace europea. Ai giovani – ha aggiunto Zingaretti – diciamo che ricordiamo l’errore dei morti ma anche che dopo Cassino l’Europa ha capito: mai più guerra. Per 70 anni, infatti, il continente é stato in pace. Se l’Italia e tra i maggiori Paesi civili e se l’Europa vive nella pace lo dobbiamo in parte anche all’enorme sacrificio della vostra città – ha detto il presidente della Regione rivolgendosi ai presenti -investire sulla memoria non é tempo perso. É particolarmente importante ricordare ciò quando nel Mediterraneo spirano venti di guerra: se vogliamo la pace dobbiamo preparare la pace dentro una democrazia confrontandoci con tutti tranne con coloro che per farlo negano l’espressione ad altri. Viva Cassino – ha concluso Zingaretti – viva la pace. Lavoriamo perché ciò che é accaduto qui non accada più”.
Ermanno Amedei
Foto Antonio Nardelli

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