TEATRO – “Semi di Zucca” al teatro Ambra alla Garbatella

24 Ottobre 2013 0 Di redazione

(Recensione di Paolo Leone)

Un monologo serrato, una lunga mitragliata di battute comiche ma raffinate, mai banali, a volte demenziali. Mario Zucca, volto noto in televisione nelle prime edizioni di Zelig, ma anche doppiatore di Michey Rourke e autore di diversi monologhi teatrali, si è esibito nel rinnovato Teatro Ambra alla Garbatella, il popolare rione romano. Un’ora e più di racconti dissacranti sulle figure principali della sua e nostra infanzia, da un padre assente e distratto, al parroco del quartiere, dalle vacanze intelligenti ai nonni. Un talento il suo, resistente agli anni, che meriterebbe un maggior seguito. Una capacità mnemonica che impressiona, un ritmo talmente sostenuto che a volte si fa fatica a seguirlo e mentre metti a fuoco la battuta precedente già ne ha lanciate altre due. Mario Zucca meriterebbe un maggior seguito, cosa che purtroppo non è avvenuta ieri, in un teatro meravigliosamente rinnovato, ma desolatamente vuoto. Bravo lui, grande professionista, a recitare con verve davanti a soli 13 spettatori paganti. Ma peccato anche per questo teatro, che presenta una stagione veramente interessante e a prezzi davvero stracciati. La speranza è che sia stata una di quelle serate particolari, in cui tutti gli elementi negativi si concentrano e che non sia disinteresse verso chi, con fatica e impegno, porta la cultura anche nei quartieri più popolari di questa, come di altre città italiane. Se servissero solo i grandi nomi per far uscire la gente dalle case, per staccarli dalla televisione, allora saremmo davvero messi male. Speriamo vivamente che i “semi di zucca” seminati in questi giorni, possano far fiorire l’interesse verso il teatro anche alla Garbatella.