Furti in autogrill: ladri e ricettatori nella rete della Polizia di Stato

Furti in autogrill: ladri e ricettatori nella rete della Polizia di Stato

13 Luglio 2017 0 Di redazione

E’ scattata nelle prime ore dell’alba l’operazione “JAMMER” con la quale la Polizia Stradale di Frosinone ha disarticolato un sodalizio criminale dedito ai furti su autoveicoli in sosta all’interno delle aree di servizio autostradali.
Tre persone sono state arrestate, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Frosinone dr.ssa Logoluso, mentre altre tre sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria e dovranno rispondere, in concorso tra loro, di una lunga serie di furti su autovetture, oltre al reato di ricettazione della merce trafugata.
Le indagini, condotte dalla Sottosezione Polizia Stradale di Frosinone e coordinate dal Pubblico Ministero Barbara Trotta, hanno preso avvio dopo che la stessa Polizia Stradale aveva segnalato all’Autorità Giudiziaria diversi furti commessi su autovetture in sosta presso l’area di servizio “La Macchia”, sul tratto autostradale dell’A/1, in territorio di Anagni.
La successiva acquisizione delle immagini registrate attraverso il sistema di videosorveglianza aveva permesso di rilevare che i furti venivano compiuti con il collaudato sistema del c.d. “Jammer”, un apparecchio che inibisce il segnale del telecomando di chiusura dei veicoli.
Con questo escamotage i ladri potevano agire indisturbati senza lasciare segni di effrazione sulle auto e, una volta messo a segno il colpo, allontanarsi senza destare sospetti in quanto la vittima, il più delle volte, si accorgeva del furto solamente quando giungeva nella località di destinazione.
Le complesse indagini condotte dalla Polizia Stradale, attraverso l’incrocio dei dati ricavati dalle registrazioni dei sistemi di videosorveglianza autostradali con quelli dei tabulati delle celle telefoniche e dei transiti autostradali, hanno portato all’individuazione di tre componenti di una vera e propria banda specializzata nella commissione di furti sui veicoli in sosta nelle aree di servizio.
Seguendo gli spostamenti dei tre, di 44, 40 e 30 anni, tutti di origine campana, si è potuta ricostruire una lunga serie di furti su autoveicoli, commessi non solo in autostrada ma anche prendendo di mira parcheggi di alberghi, di porti, di esercizi commerciali e garage pubblici.
Nelle loro scorribande, pressoché quotidiane, i tre percorrevano anche centinaia di chilometri sulle autostrade A1, A14 e A4, raggiungendo le località della riviera romagnola, dove addirittura depredavano gruppi di turisti, sia che viaggiassero con mezzi privati che con pullman.
Il “target” prescelto per l’attività illecita era costituito soprattutto e principalmente da apparecchi elettronici, telefoni cellulari e computer portatili, non disdegnando, secondo le circostanze, le costose attrezzature da cantiere.
Ovviamente il “bottino” veniva incrementato anche da denaro ed oggetti di valore.
In diverse occasioni è stato possibile procedere al recupero della refurtiva quando il trio del “jammer” ritornava in Campania.
La merce che riusciva a giungere a destinazione veniva poi ceduta a due ricettatori, anche questi di origine campana, che la piazzavano su alcuni mercatini rionali di Napoli o, attraverso l’e- commerce, su un noto sito web di compravendita di cose usate.
In un caso, gli agenti in borghese della Polizia Stradale si sono addirittura finti acquirenti per poter recuperare alcune attrezzature da cantiere sottratte nei pressi di un albergo di Minturno, in provincia di Latina.
L’operazione ha coinvolto, oltre al personale della Sottosezione di Frosinone che ha condotto l’indagine, anche il Compartimento di Roma e la Sezione Polizia Stradale di Frosinone.
Proseguiranno senza sosta i controlli della Polizia Stradale lungo le principali arterie viarie al fine di garantire la sicurezza degli automobilisti in occasione del massiccio esodo estivo, anche alla luce delle direttive dipartimentali del Servizio Polizia Stradale che ha sensibilizzato le pattuglie a prevenire e contrastare proprio l’attività di gruppi criminali, ramificati sull’intero territorio nazionale, dediti in modo sistematico alla commissione di furti su autovetture con il sistema del c.d. “jammer”.