Caso di meningite a Cassino, il bambino non era vaccinato. Ricciuti: serve buonsenso

Caso di meningite a Cassino, il bambino non era vaccinato. Ricciuti: serve buonsenso

24 Aprile 2018 1 Di redazione

CASSINO – “Il piccolo paziente è ricoverato presso la Terapia intensiva pediatrica del Gemelli. Non risulta vaccinato per meningococco. È in discrete condizioni cliniche. Si conferma la diagnosi di meningococcemia con meningite”.

Dal policlinico Gemelli di Roma dove il bambini di due anni di Cassino è ricoverato da domenica, arriva la conferma di ciò che al pronto soccorso del Santa Scolastica avevano ipotizzato e temuto: il piccolo, infatti, è affetto da meningite da meningococco. Inoltre si apprende che il piccolo non era stato, o non era ancora vaccinato.

“Non essere vaccinato per il meningococco a due anni è una scelta – dichiara Franco Ricciuti ex vicepresidente dell’ordine dei farmacisti di Frosinone e titolare della farmacia Ricciuti di Cassino – Purtroppo stanno accadendo cose gravi, non si vaccina più morbillo, la rosolia; la polio era stata debellata e adesso sta tornando. Non si trova quasi più il siero antitetanico. Le vaccinazioni sono fondamentali; ricordare di fare un richiamo, talvolta significa salvare la vita ai propri figli. Quello che trovo assurdo e molto grave è che non siano mutuabili e che la gente debba pagarli. Trovo molto più giusto mutuare un vaccino anziché gli antibiotici che una mamma vuole tenere a casa senza averne reale bisogno.

Sulla vicenda di Cassino, a mio avviso le autorità sanitarie hanno affrontato la situazione in modo corretto sottoponendo tutti i bambini che sono stati a contatto con il piccolo malato, ed anche i loro genitori, ad una profilassi antibiotica. Così come correttamente è stata effettuata la pulizia con candeggina ed areazione dei locali”. Sventata quindi il rischio contagio?

“Questo non lo si può dire. In medicina il rischio zero non esiste. Aiuta però il buon senso. Se un bambino ha mal di testa, non ci si può accontentare di consulti telefonici, deve essere visto da un dottore. Questo vale per tutto, non solo per la meningite”.

Ermanno Amedei

Foto repertorio