Automobili senza copertura assicurativa, nel 2017 in Italia erano 2,8 milioni

Automobili senza copertura assicurativa, nel 2017 in Italia erano 2,8 milioni

24 Luglio 2018 0 Di redazione

ATTUALITA’ – Uno dei problemi principali del settore assicurativo, che si ripercuote anche sui rischi nella circolazione su strada, è il numero degli autoveicoli che circolano senza l’obbligatoria copertura assicurativa  per la responsabilità civile auto. I numeri riguardanti l’anno 2017 mostrano come la tendenza a evadere il pagamento sia in diminuzione, anche se riguarda ancora 2,8 milioni di veicoli, un numero consistente.

Rispetto al 2016, il calo è stato di 100.000 unità, e la concentrazione maggiore di tali mezzi risulta essere al sud Italia, dove le polizze assicurative spesso costano molto di più rispetto ad altre regioni del nostro Paese. Il record negativo viene registrato nella provincia di Napoli, dove un veicolo su sei risulta essere sprovvisto dell’obbligatoria assicurazione.

Ania specifica che tale numero non tiene conto di quei mezzi che risultano fermi e non utilizzati all’interno di box o aree private, per cui non c’è l’obbligo del versamento della polizza assicurativa. Oltre a queste sono escluse anche le auto in corso di vendita nei concessionari, depositi giudiziari, ma anche le moto che hanno un’assicurazione stagionale in quanto vengono utilizzate solamente nel periodo primaverile ed estivo.

Visti i numeri consistenti sono allo studio nuove soluzioni per contrastare questo fenomeno negativo. Dallo scorso anno vengono utilizzati sistemi di controllo automatizzati delle targhe in circolazione grazie all’analisi che viene eseguita dalle telecamere montate su più di 200 auto della Polizia di Stato. Questi sistemi permettono di catturare delle immagini delle targhe dei veicoli, che vengono confrontate immediatamente, grazie alla rete, con il database online delle coperture assicurative presso la Motorizzazione, e chi risulta non in regola viene fermato e sanzionato. Inoltre, in questi casi, è previsto anche il fermo del dispositivo.

Una spinta alla diminuzione di questo fenomeno può provenire anche dai costi in calo relativi al premio dell’assicurazione auto, che dal 2012 al 2017 sono scesi del 25%, inoltre per risparmiare ulteriormente ci si può affidare a UnipolSai, leader delle RC Auto in Italia, che propone polizze per ogni genere di esigenza, permettendovi le massime garanzie a un prezzo contenuto e coprendo in modo completo per ogni genere di sinistro su strada.

Tornando ai metodi di controllo, un esempio dell’efficacia dei controlli attraverso telecamere è rappresentata dall’operazione “Mercurio Insurance”, che ha portato alla verifica di 400.000 mezzi, con 2419 veicoli che sono stati sequestrati. Inoltre, sono stati compiuti 12 arresti e 45 denunce, mentre va sottolineato come il 40% di coloro che sono stati pizzicati senza assicurazione aveva dei precedenti a livello penale, inoltre, nella maggior parte dei casi, la mancata presenza dell’assicurazione si accompagna alla mancata revisione del mezzo.

Il vero problema però sono i pericoli che questi veicoli generano circolando su strada, soprattutto nel caso in cui siano coinvolti in un incidente. Nel caso di danni, a rispondere è il Fondo per le vittime della strada, creato appositamente per tale scopo, ma che non risulta essere un sistema che gode di una perfetta salute, visti i conti perennemente in rosso e le tantissime richieste che vengono presentate. Tale fondo viene finanziato grazie all’aliquota del 2,5% applicata a ogni premio RC Auto e i massimali al momento sono di 5 milioni per danni a persona e 1 milione per danni a cose.