Lazio, un patrimonio di 409 prodotti tipici da valorizzare

Lazio, un patrimonio di 409 prodotti tipici da valorizzare

30 Agosto 2018 0 Di redazione

ATTUALITA’ – La Coldiretti ha pubblicato la nuova classifica delle Bandiere del Gusto Made in Italy, ovvero i prodotti tipici e tradizionali che rendono unico il territorio e che diventano anche un fattore di business e sviluppo economico: il Lazio conquista la terza posizione assoluta a livello nazionale, con un patrimonio di 409 prodotti che rappresentano quasi un decimo del totale italiano.

I prodotti tipici del Lazio. La Sambuca vecchia della Ciociaria, la Carne di bufala Pontina, il Guanciale dei Monti Lepini al maiale nero, la Salsiccia al coriandolo di Monte San Biagio, la Caciotta di vacca ciociara, il Carciofo di Sezze, la Cicoria di catalogna frastagliata di Gaeta, la Crostate visciole di Sezze, le Frittelline di mele di Maenza: queste sono solo alcune delle prelibatezze locali contenute nell’elenco realizzato dall’associazione che ha ai suoi vertici Roberto Moncalvo e Vincenzo Gesmundo (spesso presenti sul territorio, come raccontano i quotidiani locali) che incoronano la nostra regione e il nostro territorio come uno dei più “golosi” d’Italia.

Oltre 400 Bandiere del Gusto. Un piazzamento che ha fatto affermare a David Granieri, presidente di Coldiretti Lazio, che le 409 bandiere rappresentano “un traguardo importante per la regione che dà l’idea del grande patrimonio agroalimentare presente e delle potenzialità del territorio, anche a livello di attrazione turistica, a fronte di un’offerta spesso omologata e appiattita verso il basso”. Ma è anche un segnale di come sia possibile portare avanti le tradizioni tipiche, visto che “molti prodotti sono stati salvati dall’estinzione grazie all’immenso lavoro e alla dedizione degli agricoltori che sono riusciti a salvaguardare e tramandare vere e proprie eccellenze locali, espressioni di un territorio che vanta anche 26 prodotti tra DOP e IGP”, come ricorda Granieri.

Terzo posto assoluto per la regione. E anche il presidente della Regione, Lazio Zingaretti, ha commentato con orgoglio e soddisfazione la notizia, pubblicando un tweet in cui definisce ottima la notizia, che “conferma della forza delle nostre eccellenze e imprese agroalimentari” in “un settore strategico per lo sviluppo e il lavoro”. Il governatore laziale afferma anche che “con bellezze e sapori vinciamo le sfide della crescita nel mondo”, analizzando anche l’altro aspetto dell’indagine di Coldiretti.

Le specialità come souvenir turistico. L’associazione dei produttori agricoli ha infatti rivelato che tra le tendenze più diffuse tra i viaggiatori che scelgono l’Italia come meta delle vacanze c’è l’acquisto di souvenir a tema “gola”: il 42 per cento degli italiani in vacanza comprano proprio prodotti tipici del territorio come ricordino da portare a casa o offrire ad amici e parenti, preferendo la “spesa utile” (e in particolare orientandosi su vino, formaggio, olio di oliva, salumi o conserve) a quella futile, mentre i classici prodotti artigianali e prodotti come gadget, portachiavi e magliette diventano solo delle alternative.

Continuare a valorizzare. Per questo, il “tesoretto” che i 409 prodotti tradizionali censiti in Lazio meriterebbe una ulteriore valorizzazione, perché queste specialità possono rappresentare un importante plus valore dell’offerta turistica, e la stessa Coldiretti sta puntando molto sul rafforzamento della vendita diretta dei mercati, delle botteghe e dei punti di Campagna Amica.

Le Bandiere del Gusto in Italia. Sul piano nazionale, le “Bandiere del gusto” Made in Italy a tavola nel 2018 sono 5056 e sono assegnate alle specialità ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni. Dal punto di vista delle “categorie”, quest’anno sono censiti ben 1525 diversi tipi di pane, pasta e biscotti, seguiti da 1428 verdure fresche e lavorate, 792 salami, prosciutti, carni fresche e insaccati di diverso genere, 496 formaggi, 253 prodotti della gastronomia, 176 prodotti di origine animale (miele e lattiero-caseari), 150 preparazioni di pesci, molluschi, crostacei, 149 bevande tra analcoliche, liquori e distillati, 47 grassi, 38 condimenti e 2 birre artigianali.