Falsari a Cassino, romano e napoletano arrestati: compravano sigarette con banconote false

Falsari a Cassino, romano e napoletano arrestati: compravano sigarette con banconote false

19 Dicembre 2018 0 Di redazione

CASSINO – Compravano sigarette pagandole con banconote da 50 euro false portando via, oltre alle sigarette, anche il resto in valuta legale. Una tattica tristemente nota tra i commercianti della città martire alcuni dei quali, ieri, sono rimasti nuovamente vittime di due spacciatori di valuta falsa.

A porre fine allo shopping truffa sono stati i carabinieri della compagnia di Cassino comandata dal Capitano Ivan Mastromanno che hanno arresto nella flagranza del reato di spendita di banconote false R.G., 48enne di Napoli e C.G., 40enne della provincia di Roma, entrambi già censiti per analoghi reati.

I militari sono stati attivati dalla segnalazione di un commerciante che indicava due persone allontanatesi a bordo di una Citroen di colore scuro. Sono iniziati i controlli sulle principali arterie che hanno permesso di intercettare i due mentre mentre uscivano da un bar – tabacchi del luogo ove avevano appena acquistato delle sigarette pagando con una banconota da euro 50 risultata falsa.

La successiva  perquisizione personale e veicolare ha permesso di rinvenire nell’abitacolo dell’autovettura, parcheggiata lungo la strada, ulteriori 5 banconote dello stesso taglio, anch’esse risultate false, mentre la perquisizione personale ha permesso di rinvenire la somma contante di 170 euro in banconote di vario taglio, genuine, poiché provento del resto ricevuto dalle banconote false spese.

Gli arrestati infatti, oltre alle sigarette acquistate poco prima, avevano anche effettuato spese presso una pasticceria ed un bar della città martire, pagando sempre con banconote da 50 euro false. Espletate le formalità di rito i due sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della Compagnia in attesa del rito per direttissimo che sarà celebrato nelle prossime 48 ore, mentre le banconote false, unitamente alla somma di euro 170 sono state sequestrate.