I gilet gialli e la battaglia di Parigi per dire basta – VIDEO

I gilet gialli e la battaglia di Parigi per dire basta – VIDEO

11 Dicembre 2018 0 Di Felice Pensabene

DAL MONDO – Il video che il punto a mezzogiorno pubblica sulla protesta dei gilet gialli a Parigi e in tutta la Francia descrive tutta la drammaticità dei fatti che si sono visti sabato scorso e nelle altre giornate nella capitale francese ed in tutto il  resto del Paese. Una protesta che parte dal malcontento popolare su alcune tasse e rincari dei carburanti, ma che investe l’intera politica economica messa in atto dal presidente Macron e dal Governo francese. Una protesta dilagante e, tuttora non ancora risolta, che ha infiammato la Capitale con scontri fra polizia, manifestanti e, purtroppo bisogna dirlo, anche molti black block che hanno seminato terrore, devastazioni. Quasi 1.400 persone fermate, 1.385, secondo il ministro degli Interni Christophe Castaner, e 974 mette sotto custodia in tutta la Francia nel quarto sabato di protesta dei Gilet gialli. In tutto il Paese hanno manifestato in 125mila: la protesta incendiata dagli aumenti della benzina, su cui il governo è stato costretto a fare marcia indietro, è diventata un’onda trasversale di contestazione al presidente Macron, di cui vengono chieste le dimissioni. Nelle strade di Parigi sono stati schierati circa 8mila agenti, 90mila in tutta la Francia.

Ieri il presidente Macron si è rivolto alla Nazione per commentare le manifestazioni organizzate dai cosiddetti “gilet gialli“, movimento anti-governativo inizialmente nato per protestare contro l’aumento delle tasse sui carburanti. Macron ha criticato le violenze compiute dai manifestanti nell’ultimo mese, soprattutto a Parigi, e ha detto che saranno assunte «tutte le misure necessarie» per fermarle; allo stesso tempo, però, si è impegnato ad approvare alcuni importanti provvedimenti in materia di tasse e stipendi.

Macron ha ammesso di avere compiuto degli errori e ha riconosciuto di avere fatto male alcune cose. Ha annunciato che a partire dal 2019 il salario minimo aumenterà di 100 euro al mese e gli straordinari diventeranno esenti dalle tasse. Macron ha inoltre promesso di tagliare le tasse ai pensionati e ha aggiunto che i premi di fine anno che le imprese pagheranno ai lavoratori saranno esentasse. Sarà riuscito a placare gli animi?

F.Pensabene