Tre settimane di stop alla produzione nello stabilimento Alfa Romeo di Piedimonte. Giulia, Stelvio e Giulietta trend negativo

Tre settimane di stop alla produzione nello stabilimento Alfa Romeo di Piedimonte. Giulia, Stelvio e Giulietta trend negativo

10 Aprile 2019 0 Di Felice Pensabene

CASSINO – Ancora uno stop alla produzione per lo stabilimento Alfa Romeo di Piedimonte San Germano, lo si legge sul sito virgilio.it. I sindacati – scrive il sito – hanno, infatti, ricevuto un’ulteriore comunicazione riguardante lo stop della produzione. Fca aveva già annunciato la decisione di interrompere l’attività di Cassino momentaneamente, il periodo doveva essere compreso tra il 18 aprile e il 2 maggio. Oggi invece si passa a quasi tre settimane, prolungando fino al 7 maggio. La sospensione è simile a quello che era successo lo scorso dicembre. L’intera produzione si era fermata per tornare poi attiva dal 7 gennaio, alla fine del periodo delle festività natalizie. Si sono visti poi anche nei periodi successivi differenti stop e nelle giornate del 12 e del 15 aprile si prevedono anche ulteriori fermi produttivi. Purtroppo per il Biscione non sta cambiando – riporta virgilio.it – nulla negli ultimi mesi, anzi. Alfa Romeo Giulia, Giulietta e Stelvio continuano ad essere vendute in numeri troppo contenuti, i dati del primo trimestre del 2019 confermano il trend negativo.

I risultati peggiori si registrano in Italia, ma anche per quanto riguarda il Nord America purtroppo i numeri non sono per niente soddisfacenti. Le richieste sono scarse e quindi le giornate di produzione devono essere ridotte per evitare un surplus nella produzione. Una boccata d’ossigeno dovrebbe arrivare dalle varianti ibride di Giulia e Stelvio, ma la data del loro debutto è ancora incerta.

Per quanto riguarda il suv Maserati dovrebbe essere lanciato nel 2021, ma in ogni caso – sempre secondo quanto riportato dal sito web – non riuscirà a colmare le potenzialità dello stabilimento di Piedimonte S. Germano. Lo scenario attuale, quindi, non è per niente positivo, gli ammortizzatori sociali sono arrivati in molti casi al limite, si vedono purtroppo licenziamenti e sospensioni di contratti di lavoro. La crisi ha effetti e ricadute anche sull’indotto composto da moltissime piccole e medie imprese. Cassino, insomma, non ha iniziato quest’anno in maniera positiva e prima di poter tornare a livelli di produzione soddisfacenti dovrà attendere ancora alcuni mesi, difficile fare una previsione certa.

F. Pensabene