Frosinone, due nigeriani con oltre un chilo di “droga del combattente” arrestati dalla Digos

Frosinone, due nigeriani con oltre un chilo di “droga del combattente” arrestati dalla Digos

29 Maggio 2019 0 Di Felice Pensabene

FROSINONE – In attuazione di pianificati controlli straordinari di sicurezza effettuati dalla DIGOS della Questura di Frosinone veniva tratto in arresto un 23enne cittadino nigeriano e denunciata la sua convivente; nel loro appartamento rinvenuta una particolare tipologia di sostanza stupefacente denominata “la droga del combattente”.

Nella giornata di ieri durante i controlli straordinari di sicurezza coordinati dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione ed eseguiti dalla DIGOS della Questura di Frosinone nella zona scalo del capoluogo e nella fattispecie nelle adiacenze della Stazione Ferroviaria veniva fermato un cittadino nigeriano con richiesta di permesso di soggiorno, già oggetto di attenzione da parte della DIGOS della Questura di Brindisi. In realtà lo stesso era oggetto di costante osservazione perché dedito al traffico di una particolare sostanza farmaceutica denominata “tramadol” contenente principi sintetici a base oppioide comunemente nota come “droga del combattente”.

All’atto del controllo gli operatori della DIGOS rinvenivano sul soggetto in questione diverse compresse della sostanza suindicata. A seguito di quanto acclarato veniva effettuata una perquisizione domiciliare presso la residenza dell’individuo, ubicata in un comune limitrofo. All’esito di quest’ultima, nell’abitazione, e precisamente nella stanza da letto, gli investigatori rinvenivano altre 50 compresse del TRAMADOL oltre a 60 compresse di altro farmaco contenente oppioide denominato “ROHYPNOL”   e circa 950 grammi di sostanza stupefacente in fase di analisi.

Nella circostanza venivano altresì rinvenuti 100 sacchetti di cellophane con il sigillo a pressione.

Il 23enne veniva quindi tratto in arresto. Sul posto, durante le operazioni di accertamento vi era la presenza della compagna dell’arrestato, anch’essa 23enne nigeriana, indagata in stato di libertà per lo stesso reato: spaccio di sostanza stupefacente.