Montecassino; Mattarella: “Tutti i luoghi nei quali si è combattuto per la libertà, memoria e riferimento presente e futuro per la pace”

Montecassino; Mattarella: “Tutti i luoghi nei quali si è combattuto per la libertà, memoria e riferimento presente e futuro per la pace”

19 Maggio 2019 0 Di Felice Pensabene

CASSINO – È stato il giorno dei Presidenti, ieri pomeriggio, al Cimitero Militare Polacco a Montecassino per le celebrazioni del 75° Anniversario della Battaglia di Montecassino. Ad accogliere il presidente della Repubblica Sergio Mattarella il Capo dello Stato della Polonia, Andrzej Duda e la figlia del Gen. Anders per ricordare il giorno della “liberazione” dell’Abbazia. Insieme i due presidenti hanno parteciperanno alle celebrazioni del giorno della “liberazione” di Montecassino grazie al II corpo d’armata polacco. In onore di quei caduti per la libertà si sono svolte le cerimonie commemorative dall’alto valore simbolico. Tanti i veterani, ma anche i cittadini d’Europa giunti in queste terre per tutti gli appuntamenti del settantacinquesimo anniversario dalla battaglia di Montecassino, tra le più importanti del secondo conflitto mondiale. Sul posto anche la figlia del generale Anders che portò quel glorioso esercito a riconquistare l’avamposto dell’Abbazia e a permettere agli alleati la risalita dell’Italia.

In tanti, nonostante il tempo incerto, hanno atteso il passaggio e l’arrivo del Presidente Mattarella in prossimità della strada che porta all’Abbazia. Il tempo uggioso, tuttavia, ravvivato dai colori rosso e bianco della Repubblica di Polonia hanno fatto da cornice alle celebrazioni. In centinaia hanno sfidato le condizioni meteo per assistere alla cerimonia commemorativa e partecipare al ricordo del giorno della “liberazione” di Montecassino grazie al II corpo d’armata polacco. Nel suo discorso il presidente Mattarella ha voluto ricordare il profondo legame fra Italia e Polonia. Un omaggio al sacrificio polacco e un ‘viaggio’ nel passato per comprendere l’importanza dell’uguaglianza e della libertà. “Un’Europa inclusiva e giusta apre le porte ai popoli” aveva ribadito, nei giorni precedenti le celebrazioni a Montecassino, il presidente Mattarella. Ai numerosi veterani, poi, Mattarella ha espresso il suo sentimento di gratitudine: “E’ un onore essere qui con voi, oggi, nel 75° Anniversario della Battaglia di Montecassino, in questo Sacrario, tempio della memoria per i nostri popoli. Una memoria che è resa perenne dalle parole incise sulla stele elevata a quota 593”. “Un’Europa della libertà contrapposta a quell’Europa della prevaricazione e degli orrori. Oggi rendiamo omaggio a voi veterani e ai vostri commilitoni caduti – ha proseguito Mattarella – insieme agli altri combattenti stranieri e ai soldati della nuova Italia, che qui si sacrificarono. E ricordiamo il tributo di sangue delle coraggiose popolazioni locali, in quei terribili mesi del 1944”.

“Un’Europa ancora in cammino, che non deve mai rinunciare a divenire più inclusiva e giusta, ma anche un’Europa che è e rimane – come il Presidente Duda e io, insieme ad altri 19 Capi di Stato dell’Unione, aveva dichiarato recentemente il Presidente della Repubblica, abbiamo recentemente ricordato, invitando i cittadini europei a partecipare al voto – “la migliore idea che abbiamo mai avuto”. Montecassino, e tutti i luoghi nei quali si è combattuto per la libertà, sono memoria e riferimento presente e futuro per la pace e la prosperità di domani. La commemorazione di oggi – ha concluso – ci richiama a questi valori e permette di rinnovare la gratitudine che – nel centesimo anniversario delle nostre relazioni diplomatiche – vi esprimo con affetto e convinzione a nome della Repubblica italiana”.

Le celebrazioni al Cimitero polacco erano state precedute nei giorni scorsi dalle commemorazioni al Cimitero di Guerra del Commonwealth dei veterani della Nuova Zelanda, per rendere omaggio ai caduti del 28° Battaglione Maori con la tradizionale danza Haka, tipica del popolo Maori. Gli altri eventi in programma vedranno cerimonie a San Vittore del Lazio, oggi alle 17, presso il monumento polacco; alla “Campana della Pace a Sant’Angelo in Theodice; ad Aquino per l’inaugurazione del Monumento al Reggimento canadese.

F. Pensabene

Foto di copertina fonte del Quirinale