I soccorritori, stanchi di promesse non mantenute i vigili del fuoco manifestano a Montecitorio

I soccorritori, stanchi di promesse non mantenute i vigili del fuoco manifestano a Montecitorio

14 Novembre 2019 0 Di redazione

Italia – Promesse e pacche sulle spalle non bastano più. I vigili del fuoco chiedo rispetto per una professione fondamentale per la sicurezza dei cittadini: quella del soccorritore. Assurdo, in un Paese civile, che una categoria come quella dei pompieri debba arrivare a protestare per vedersi riconoscere diritti. In Italia avviene anche questo e domani i vigili del fuoco manifesteranno davanti a Montecitorio. In una nota congiunta dei sindacati si legge:

“Facendo seguito allo stato di agitazione del 27 Giugno 2019 ed alla mancata conciliazione presso il Ministero dell’Interno del 16 Luglio 2019, le scriventi OO.SS. di Frosinone saranno presenti a supporto della manifestazione nazionale del 15 novembre presso piazza Montecitorio, per manifestare la delusione della nostra categoria in merito a:

● Somme decisamente insufficienti nella legge di bilancio a garantire il percorso di valorizzazione stipendiale e pensionistico dei VVF al pari degli altri Corpi in divisa dello Stato per il lavoro unico ed insostituibile dei vigili del fuoco;
● Maggior tutela e garanzia degli infortuni e delle malattie professionali tipiche dei vigili del fuoco con inserimento dalle coperture assicurative dell’ INAIL;
● Istituzione della pensione complementare;
● Risorse adeguate per il rinnovo del contratto di lavoro;

● Difficoltà di applicazione delle disposizioni relative agli inquadramenti ed alle progressioni di carriera del personale. Chiediamo una nuova legge delega di riordino delle carriere più volte sollecitata e richiesta dalle organizzazioni sindacali;
● Potenziamento degli organici di tutti i ruoli in quanto non sufficienti a garantire un adeguato e capillare servizio ai cittadini e a discapito della sicurezza degli stessi operatori del soccorso.
Il personale è stanco di promesse e pacche sulle spalle, vogliamo fatti concreti, vogliamo che non ci si ricordi dei vigili del fuoco solo in occasione delle calamità naturali, degli eventi drammatici dove si perdono vite umane o peggio ancora solamente quando perdono la loro stessa vita per contribuire alla sicurezza del Paese”.