Giurdignano. Tre giorni di formazione  con il  Club Alpino Italiano lungo il cammino preistorico salentino

Giurdignano. Tre giorni di formazione con il Club Alpino Italiano lungo il cammino preistorico salentino

22 Settembre 2021 Off Di Dante Sacco

GIURDIGNANO (LE). Il 24-25 e 26 settembre Giurdignano, ospiterà il corso di aggiornamento promosso dal Cai: “Salento preistorico: la preistoria da toccare con mano”. Il giardino megalitico d’Italia, per la numerosa presenza di megaliti preistorici, è stato scelto come sede di studio ed approfondimento, del comitato scientifico, naturalistico, culturale regionale del Club Alpino Italiano. Tre giorni in cui gli operatori naturalistici culturali titolati CAI potranno toccare con mano la storia e la Preistoria ed approfondire la conoscenza di un Salento autentico e sconosciuto. Un’esperienza formativa in cui i partecipanti, provenienti dalle diverse regioni italiane, avranno un contatto diretto e “fisico”, con il mondo della Preistoria, a guidarli docenti e ricercatori provenienti da diverse Università italiane ed esponenti dei musei del territorio. Durante i tre giorni di formazione il Salento, conosciuto per il barocco leccese, l’attenzione sarà indirizzata verso dolmen, menhir e grotte frequentate dall’Homo di Neanderthal e Sapiens come accampamenti. Un nuovo approccio a una terra che offrirà un differente spunto di conoscenza salentina agli esperti Cai d’Italia. La direzione scientifica del corso è affidata ai docenti e specialisti Ida Tiberi (collaboratrice anche del Polo Biblo-Museale di Lecce e della Sovrintendenza regionale) e Fabio Martini entrambi dell’Università di Firenze, mentre della direzione organizzativa fa parte Luigi Iozzoli operatore naturalistico culturale nazionale, gli operatori naturalistici culturali Francesco Vigneri, Valentina Vasta (referente Comitato Scientifico Centrale) e Vito Lamacchia  responsabile del coordinamento organizzativo. Nel corso dei tre giorni, a cui parteciperà anche Giuliano Cervi, presidente comitato scientifico centrale,  sarà analizzato il Salento preistorico, “La grotta: mondo dei vivi e mondo dei morti nella preistoria antica”; l’immancabile visita guidata alla Grotta del Cavallo, nella Baia di Uluzzo (Nardò) per vedere da vicino la grotta famosa per il ritrovamento di depositi archeologici risalenti al paleolitico superiore, che rappresentano i più antichi resti di Homo Sapiens in Europa. Saranno studiati “Grotte e villaggi: vita e riti nella preistoria recente”; ed infine domenica un’escursione fino all’area della Grotta dei Cervi il complesso pittorico neolitico più imponente d’Europa, denominata la Cappella Sistina del neolitico, con pittogrammi risalenti tra il 4.000 e 3.000 a.C. In conclusione la visita guidata alla mostra “I luoghi della Preistoria. Porto Badisco e la Grotta dei Cervi” al Castello Aragonese di Otranto. “Una full immersion per gli oltre cinquanta partecipanti che seguiranno il corso di primo livello per il gusto ed il piacere della scoperta dell’Italia e delle sue bellezze storiche, naturalistiche e paesaggistiche che permetterà di conoscere un Salento autentico inedito spiega Vito Lamacchia.

COMUNICATO STAMPA